Unione tra le minoranze
CIVIDALE DEL FRIULI (UD) – La stazione ferroviaria di Cividale del Friuli ha assistito di recente al ripristino della segnaletica trilingue friulano-sloveno-italiano grazie all’intervento celere della Regione Friuli Venezia Giulia. Questo episodio mette in evidenza l’importanza di un impegno collettivo per la salvaguardia del multilinguismo sul territorio regionale, un tema che richiede un approccio unitario da parte di tutte le minoranze linguistiche. In questa vicenda, sono stati protagonisti ACLIF, l’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana, e la SKGZ, l’Unione culturale economica slovena.
Il ruolo della Regione
Daniele Sergon, sindaco di Capriva del Friuli e presidente di ACLIF, ha sottolineato come l’iniziativa del ripristino del cartello trilingue sia un esempio di solidarietà tra le minoranze linguistiche. Necessario coinvolgere anche la minoranza tedesca in situazioni analoghe, poiché “un diritto di una minoranza è un diritto di tutte”. La collaborazione tra le diverse comunità linguistiche è fondamentale per difendere i diritti di tutte le minoranze presenti sul territorio.
Richiesta di audizione
La pronta azione della Regione Friuli Venezia Giulia è stata apprezzata da tutte le parti coinvolte, rappresentando un passo importante verso l’adozione di politiche unitarie a favore del multilinguismo che vanno oltre gli obblighi legali, puntando anche alla promozione del territorio in chiave turistica e culturale. La segnaletica trilingue non solo rispetta le normative, ma rappresenta un mezzo cruciale per promuovere la diversità linguistica e preservare le tradizioni locali.
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