Importante segnale per i Comuni friulanofoni – L’ACLIF (Assemblea della Comunità Linguistica Friulana) si è espressa positivamente riguardo all’avvio della discussione sull’autonomia scolastica presso la Commissione Paritetica Stato-Regione FVG. Dopo un’attesa prolungata, la questione è stata inserita nell’agenda dei trasferimenti di competenze dallo Stato alla Regione, con particolare rilievo per l’istruzione.
La centralità delle lingue locali e il ruolo delle minoranze
Il presidente dell’ACLIF, Daniele Sergon, ha sottolineato l’importanza della gestione locale dell’offerta didattica per valorizzare il multilinguismo del territorio, con attenzione non solo al friulano, ma anche alle comunità slovene e tedesche. L’obiettivo è una scuola regionale che promuova la cultura e le lingue locali, rinforzando il senso di Autonomia e salvaguardando le peculiarità storiche delle aree coinvolte.
Un modello utile anche per le aree montane
Uno dei punti centrali del confronto riguarda la possibilità che gli istituti comprensivi mantengano l’autonomia anche con numeri ridotti di studenti, considerando le specificità storiche e culturali dei territori. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le aree montane, ma è valido anche per altre realtà regionali. Si auspica che la discussione in corso porti a risultati concreti, proteggendo la varietà linguistica e culturale della regione attraverso scelte strutturate e prospettiche.


Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574