La Polizia di Stato di Udine ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in Istituto di Pena Minorile a carico di un minore di origine marocchina, residente in provincia. La misura è stata disposta sussistendo i gravi indizi di colpevolezza del ragazzo in relazione a diversi fatti di reato commessi in città negli ultimi 50 giorni, e stante l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione dei gravi delitti.
Dapprima è stato controllato dagli agenti delle Volanti e trovato in possesso di 7 dosi confezionate di hashish, pronte per essere distribuite. Pochi giorni dopo si rendeva responsabile di ben due rapine aggravate dall’uso di un’arma.
Nel primo caso, minacciandolo con un coltello, si faceva consegnare da altro minore lo smartphone, il denaro posseduto ed addirittura le sneakers che indossava.
Nel secondo, in piena notte ed in concorso con altra persona ancora ignota, sempre con la minaccia di usare il coltello, sottraeva ad un ragazzo maggiorenne lo smartphone, l’orologio ed il portafoglio con carte di credito con le quali tentava poi, invano, di prelevare del contante.
A seguito dell’attività di polizia giudiziaria esperita dagli agenti dell’UPGSP e della Squadra Mobile, venivano raccolti diversi elementi di prova che hanno portato al deferimento del giovane all’ AG competente, per quei reati ed anche per quello di ricettazione di documenti di un cittadino italiano, che ne aveva denunciato lo smarrimento in estate, trovati tra i suoi effetti personali durante una perquisizione domiciliare.
Rintracciato in mattinata nella propria abitazione, è stato quindi condotto in Istituto di Pena Minorile a Treviso.
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