A Latisana la 'Timent Run', presente anche Silvia Furlani e la sua sfida alla vita, di corsa
LATISANA (UD). La terza edizione della Timent Run, la prova sui 10 km disputata a Latisana (UD) è quella dei nuovi primati della corsa. Cosa che era facilmente presumibile visti i nomi che avevano acc...
LATISANA (UD). La terza edizione della Timent Run, la prova sui 10 km disputata a Latisana (UD) è quella dei nuovi primati della corsa. Cosa che era facilmente presumibile visti i nomi che avevano accettato di partecipare alla prova nazionale Fidal allestita fra il piccolo centro friulano e il Comune di Ronchis.
Ci si attendeva una sfida tutta africana in campo maschile e così è stato, con Lengen Lokurraru, kenyano dell’Atl. Saluzzo capace però di fare corsa in solitudine, fino a tagliare il traguardo in 30’48”, prestazione che acquisisce maggior valore proprio considerando l’assenza di stimoli agonistici da parte dei rivali.
Il secondo, l’altro kenyano Sammy Kipngetich Meli dell’Atl.Brugnera Friulintagli, ha accusato alla fine un ritardo di 1’16”, terza posizione per il primo degli italiani, Lorenzo Masi (Jalmicco Corse) a 4’50” a precedere Marco Mosolo (Us Aldo Moro) a 5’15” e Emanuele Cenghialta (Team Italia Road Runners) a 5’18”.
Vittoria africana e primato della corsa anche fra le donne, con l’etiope della Podistica Torino Asmerawork Bekele Workeba che allunga la sua stagione densa di importanti risultati nel calendario italiano con il successo in 36’29”, ma la concorrenza italiana è stata in questo caso più accesa, con Arianna Lutteri (Corradini Excelsior) che bissa la piazza d’onore dello scorso anno finendo a 49” e prevalendo sulla campionessa uscente, Chiara Pianeta (Team KM Sport) finita a 1’49”.
Ancora una volta la “giovane” manifestazione friulana ha colto nel segno con centinaia di partecipanti fra la gara agonistica e la non competitiva. Tanti i volontari dispiegati sul percorso grazie anche alla collaborazione delle associazioni sportive e sociali del territorio Latisanese.
Presente anche Silvia Furlani. L’atleta è nata in Germania nel 1960 e vive in Friuli, ad Udine; ad appena 26 anni la diagnosi di sclerosi multipla. Silvia Furlani è una sportiva, una runner, una guerriera che, con la sua tenacia e determinazione, non si è mai arresa ai bollettini medici; così da anni corre per la competizione più importante, quella della vita.
Da allora, non si è mai fermata: maratone, mezze maratone, trail. In Italia, e non solo. Una volta ha anche rischiato la vita: «Nel 2006 mi sono persa nel deserto della Libia. Ho vagato tra le dune per 13 ore, poi mi hanno recuperata» spiega. Nel 2017 ha percorso i 125 chilometri del cammino di Santiago di Compostela. Chilometro dopo chilometro, Silvia porta con sé un messaggio di positività, determinazione, coraggio: «Senza lo sport non so come avrei fatto, è stata la mia ancora di salvezza. Non mi fermo mai, ogni domenica una gara. Combatto il pregiudizio che i malati di sclerosi multipla siano destinati all’immobilità», dice Silvia sorridendo.
Una donna simbolo contro i pregiudizi sulle disabilità: «La vita di un disabile – ricorda – non è migliore o peggiore di quella di un “abile”, ma solo differente e bisogna portare dei messaggi affinché una nuova mentalità pronta ad accogliere le diversità emerga in tutti i campi della vita».
E Silvia questo messaggio lo porta in giro per l’Italia e il mondo: «La mia disabilità – spiega – non mi pone limiti, anzi mi ha fatto crescere moltissimo. Mi ha dato una nuova consapevolezza, una straordinaria forza nell’affrontare la vita. Perciò non mi fermo mai davanti alle difficoltà, ma vado avanti serena e determinata». Oggi presente quindi a Latisana (nella foto con Salvatore Vazzana).
Un grazie particolare va al Comune di Latisana e di Ronchis, all’Assessorato allo Sport di Latisana, alla Pro Latisana, alla locale Consulta dello Sport, come anche allAics e al Comitato Regionale Fidal. Appuntamento al prossimo anno, per proseguire su questa strada.