Maltempo in Fvg, scatta l'allerta arancione: ancora piogge intense e nuovi allagamenti

Allerta arancione in Fvg per criticità idrogeologica e idraulica: piogge, neve, vento e preallarme regionale.

17 novembre 2025 12:43
Maltempo in Fvg, scatta l'allerta arancione: ancora piogge intense e nuovi allagamenti -
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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha emesso la nuova allerta regionale n. 25/2025, che aggiorna il precedente avviso di criticità idraulica e idrogeologica. Il documento, diffuso alle 12:00 del 17 novembre 2025, si basa sul bollettino di vigilanza meteorologica emesso nella stessa mattina e definisce un quadro complesso, con particolare attenzione alle zone interne del territorio.

L’avviso conferma lo stato di preallarme regionale, con l’attivazione di una fase operativa che richiede massima attenzione da parte dei Comuni e delle strutture locali di Protezione civile, soprattutto nei settori dove sono previste criticità di livello giallo e arancione.

Quadro meteorologico attuale

Secondo il documento, nella mattinata il transito di un fronte atlantico ha generato piogge diffuse da moderate ad abbondanti, con episodi temporaleschi più marcati nelle aree orientali e lungo il Golfo di Trieste. Contestualmente il vento sulla costa è passato da scirocco a libeccio, mantenendo intensità moderata.

Alle 12 la precipitazione risultava estesa su quasi tutto il territorio regionale, con fenomeni di intensità moderata. Sulle Alpi, invece, sono state registrate nevicate fino a circa 1700 metri, segnalando una situazione atmosferica in evoluzione, destinata a cambiare con il fronte freddo atteso in serata.

Previsioni: peggioramento serale e vento forte

Per lunedì 17 novembre, il bollettino prevede una tregua temporanea nel pomeriggio, con fenomeni più sporadici e localizzati. Tuttavia, in serata la discesa di un fronte freddo dall’Austria riattiverà l’instabilità, con rovesci e temporali sparsi, localmente intensi ma meno persistenti rispetto alle ore precedenti.

Dalla tarda sera è atteso un vento sostenuto da nord e un deciso calo della quota neve, che passerà dagli attuali 1700 metri a circa 1000 metri sulle Alpi e addirittura a fondovalle nel Tarvisiano.

Per martedì 18 novembre, invece, le precipitazioni tenderanno a esaurirsi già nel corso della notte, con l’arrivo di aria secca e fredda. A Trieste soffierà una Bora sostenuta, mentre gran parte della regione vedrà cielo prevalentemente sereno.

Criticità previste: scatta l’allerta arancione in FVG-C

L’allerta è valida dalle 12:00 del 17 novembre alle 12:00 del 18 novembre 2025.

Il quadro delle criticità è il seguente:

  • FVG-A: nessuna criticità

  • FVG-B: criticità idrogeologica ordinaria (allerta gialla), piogge moderate e localmente intense

  • FVG-C: criticità idrogeologica moderata e idraulica moderata, con attivazione dello stato di allerta arancione

  • FVG-D: nessuna criticità

La zona FVG-C, che comprende aree particolarmente delicate come Collio, Cormonese, Valli del Natisone e bacini collinari orientali, è la più esposta. Le precipitazioni già registrate nelle ultime 24 ore e il rischio di nuovi fenomeni nella serata richiedono una vigilanza potenziata.

Possibili effetti e rischi sul territorio

Il Centro Funzionale sottolinea che il verificarsi degli eventi previsti può provocare:

  • crisi nella rete idrografica minore, con difficoltà di drenaggio

  • allagamenti nelle aree già colpite da precedenti esondazioni

  • particolare attenzione al bacino del Judrio, già messo sotto stress

  • possibili smottamenti e dissesti idrogeologici nelle zone montane e collinari

Alla luce delle recenti esondazioni e frane registrate nelle ultime ore tra Collio, Cormons, Prepotto, Cividale e altre località, la Protezione civile ritiene fondamentale il monitoraggio continuo del territorio.

Preallarme regionale e indicazioni operative

La fase operativa regionale è di preallarme. Le autorità invitano Comuni, squadre di Protezione civile, enti locali e gestori di infrastrutture a mantenere una fase di attenzione per scenari gialli e arancioni, e ad attivare tutte le procedure interne per garantire interventi tempestivi.

Il documento raccomanda:

  • massima vigilanza lungo i corsi d’acqua

  • monitoraggio delle zone già soggette a esondazioni o instabilità

  • prontezza nel predisporre eventuali misure di evacuazione o di messa in sicurezza

  • controllo dei sistemi urbani di drenaggio

  • presidio delle infrastrutture strategiche e della viabilità più esposta

Il Centro Funzionale continuerà a monitorare l’evoluzione meteo-idrologica, riservandosi la possibilità di aggiornare l’allerta in caso di variazioni nelle condizioni atmosferiche.

La comunicazione si intende revocata automaticamente al termine del periodo di validità, salvo nuove emissioni.

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