Piogge intense, possibili allagamenti e mareggiate in arrivo: scatta l’allerta meteo in Fvg

Allerta gialla in Friuli Venezia Giulia il 17 novembre 2025 per piogge intense, acqua alta e mareggiate: zone interessate, rischi e raccomandazioni.

16 novembre 2025 12:37
Piogge intense, possibili allagamenti e mareggiate in arrivo: scatta l’allerta meteo in Fvg -
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PALMANOVA. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha emesso l’Allerta regionale n. 24/2025, con fase operativa di “attenzione” sull’intero territorio, a seguito dell’avviso di criticità idrogeologica e idraulica elaborato dal Centro Funzionale Decentrato (CFD) sulla base del bollettino di vigilanza meteorologica delle 11.54 del 16 novembre 2025.
L’allerta, firmata dal direttore del servizio di previsione e prevenzione ing. Claudio Garlatti e con riferimento politico all’assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, delegato alla Protezione civile, dott. Riccardo Riccardi, definisce un quadro di maltempo diffuso, con piogge intense in particolare sulle Prealpi Giulie, vento sostenuto e criticità idrauliche sulla costa legate a acqua alta e mareggiate.

Il documento chiarisce che la validità operativa dell’allerta va dalle 00.00 alle 12.00 di lunedì 17 novembre 2025, ma l’evoluzione sarà costantemente monitorata dal CFD, che si riserva la possibilità di aggiornare il quadro in base alle variazioni delle previsioni meteo.

Quadro meteorologico tra domenica 16 e lunedì 17 novembre

Secondo la ricostruzione del Centro Funzionale Decentrato, già dalla mattinata di domenica la regione è interessata da correnti molto umide da sud-ovest, con l’ingresso, dal pomeriggio, di un fronte in arrivo da ovest. Si tratta di un flusso mite e carico di umidità che, interagendo con la morfologia del territorio, porta a un incremento delle precipitazioni, soprattutto sui rilievi.

Per domenica 16 novembre sono previste:

  • Piogge moderate dal pomeriggio,

  • con un intensificarsi dei fenomeni in serata verso le zone montane, in particolare sulle Prealpi Giulie, dove le precipitazioni diventano più consistenti;

  • contestualmente, in serata, è atteso vento da sud sostenuto sulla costa e in quota, con componente sud-sudovest.

Il peggioramento vero e proprio si concretizza però tra la notte e la mattinata successiva.

Piogge molto intense e quota neve in calo lunedì 17 novembre

Per lunedì 17 novembre, l’avviso di criticità segnala un ulteriore rinforzo del maltempo, con correnti molto umide e miti da sud-ovest fino alla tarda sera e il passaggio, successivamente, di un fronte freddo in discesa dall’Austria.

Nella fascia oraria di interesse dell’allerta, le previsioni indicano:

  • dalla notte, piogge da abbondanti a intense su diverse aree della regione;

  • sulle Prealpi Giulie, le precipitazioni vengono definite molto intense, con possibili cumulate significative in poche ore;

  • sulla costa soffierà Libeccio da moderato a sostenuto, elemento che, combinato con l’alta marea, favorisce condizioni di acqua alta e mareggiate nella mattinata;

  • dalla tarda sera di lunedì è previsto un cambio di circolazione con vento da nord e un sensibile abbassamento della quota neve: il limite delle nevicate scenderà dai circa 2000 metri a 1000 metri sulle Alpi, e attorno ai 1300-1500 metri sulle Prealpi.

Questo passaggio da aria molto umida e mite a un afflusso più freddo rende la fase perturbata particolarmente dinamica, con il rischio di rapidi innalzamenti dei corsi d’acqua minori e problemi di drenaggio nei centri abitati.

Le zone di allerta: focus su FVG-B, FVG-C e FVG-D

L’Allerta regionale n. 24/2025 suddivide il territorio in quattro settori (FVG-A, FVG-B, FVG-C, FVG-D), indicando per ciascuno il tipo di criticità attesa e il relativo stato di allerta.

  • Zona FVG-A
    Per questa area non sono previste particolari criticità:

    • criticità idrogeologica per temporali: assente;

    • criticità idrogeologica: assente;

    • criticità idraulica: assente;

    • stato di allerta: nessuna allerta attiva.

  • Zona FVG-B
    È l’area su cui si concentra la maggiore attenzione dal punto di vista idrogeologico:

    • criticità idrogeologica per temporali: assente;

    • criticità idrogeologica: ordinaria;

    • criticità idraulica: assente;

    • stato di allerta: giallo.

    In questo settore il bollettino segnala “piogge intense” e “piogge molto intense”, in particolare sulle Prealpi Giulie, con possibili ripercussioni su pendii e corsi d’acqua minori.

  • Zone FVG-C e FVG-D
    Per queste due zone il focus è invece sulla criticità idraulica e costiera:

    • criticità idrogeologica per temporali: assente;

    • criticità idrogeologica: assente;

    • criticità idraulica: ordinaria;

    • stato di allerta: giallo.

    Il fenomeno atteso è esplicitamente indicato come “acqua alta” e “mareggiate”, con possibili interessamenti delle aree più esposte lungo il litorale, in concomitanza con i picchi di marea.

La presenza del colore giallo indica un livello di attenzione che, pur non essendo il più elevato, richiede vigilanza costante e una preparazione adeguata delle strutture locali di Protezione civile, soprattutto alla luce dell’intensità delle piogge e della combinazione con vento e mare mosso.

Rischi per il territorio: frane, allagamenti e viabilità a rischio

La valutazione meteo-idrogeologica e idraulica allegata all’allerta sottolinea che il verificarsi degli eventi previsti può provocare situazioni di crisi nella rete idrografica minore e nei sistemi di drenaggio urbano.

In particolare, vengono evidenziati:

  • possibili allagamenti di sottopassi, scantinati, aree depresse e strade soggette a ristagni d’acqua;

  • fenomeni di instabilità dei pendii, con potenziali frane o smottamenti nelle zone più sensibili, soprattutto laddove il terreno sia già saturo;

  • locali interruzioni della viabilità, dovute sia ad allagamenti che a piccoli movimenti franosi o caduta di detriti, con conseguenti disagi per la circolazione.

Sulla costa, la combinazione di vento di Libeccio, mare mosso e alta marea può generare:

  • mareggiate sulle tratte esposte;

  • problemi legati all’acqua alta, in particolare in corrispondenza del picco di marea previsto tra le 7.00 e le 8.00 di lunedì mattina;

  • possibili ingressioni marine nelle zone più basse e vulnerabili.

Il quadro complessivo richiede, quindi, una gestione attenta del reticolo idrografico minore, dei canali di scolo e delle infrastrutture viarie più esposte a ristagni e ruscellamenti.

Indicazioni operative per i Comuni e il sistema di Protezione civile

Nella parte dedicata alle indicazioni operative, l’allerta raccomanda ai Comuni e a tutte le componenti del sistema regionale integrato di Protezione civile di attivare una fase operativa almeno di “attenzione” in presenza di allerta gialla o arancione, e almeno di “preallarme” in caso di allerta rossa, applicando le procedure previste dai rispettivi piani di Protezione civile.

In questa specifica situazione, con allerta gialla per vari settori del territorio, viene richiesta:

  • massima vigilanza sul territorio, con particolare riguardo alle aree a rischio idrogeologico e alle zone costiere esposte ad acqua alta e mareggiate;

  • la possibilità di predisporre misure di pronto intervento, come il controllo dei punti critici del reticolo idrografico minore, dei fossi, dei tombini e degli scolmatori;

  • l’attenzione alle vie di comunicazione maggiormente soggette ad allagamenti o frane;

  • la prontezza nell’attivare squadre di volontari di Protezione civile e operatori tecnici, se necessario.

L’avviso invita anche a informare la popolazione sui comportamenti corretti da adottare in caso di piogge intense, evitando, ad esempio, di sostare in scantinati, garage sotterranei o prossimità di corsi d’acqua in piena, e prestando attenzione agli spostamenti nelle fasce orarie più critiche.

Monitoraggio continuo e riferimenti istituzionali

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia specifica che seguirà l’evoluzione dell’evento meteorologico in tempo reale e si riserva la possibilità di emettere un aggiornamento dell’allerta nel caso in cui le previsioni subiscano variazioni significative.

La stessa allerta precisa che il documento si considera implicitamente revocato una volta decorso il periodo di validità indicato, salvo appunto l’eventuale emissione di nuovi aggiornamenti. Per i destinatari diretti del messaggio, la ricevuta di trasmissione via PEC costituisce la certificazione dell’avvenuta notifica.

La struttura responsabile dell’elaborazione è la Protezione civile della Regione – Centro Funzionale Decentrato, che mette a disposizione i consueti canali di contatto istituzionali e la Sala operativa regionale, raggiungibile tramite numero verde dedicato, per richieste di chiarimento e coordinamento operativo con i Comuni e le altre componenti del sistema.

I bollettini di criticità idrogeologica e idraulica e di vigilanza meteorologica regionale sono consultabili sul portale del Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile FVG, dove vengono aggiornati in base all’evoluzione della situazione.

In questo contesto, l’invito rivolto a amministrazioni locali, enti, volontari e cittadini è quello di mantenere una attenzione elevata, seguire con regolarità gli aggiornamenti ufficiali e adottare comportamenti responsabili, così da ridurre al minimo i rischi connessi alle piogge intense, alle criticità idrauliche e ai fenomeni di acqua alta e mareggiate lungo la costa.

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