Domani, sabato 17 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, davanti alla nuova Prefettura di Udine (via Pracchiuso 16), si svolgerà una manifestazione per protestare contro la decisione del governo di inviare ulteriori armi all’Ucraina e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle reali conseguenze economiche (caro bollette e carovita) e sociali causate dall’appiattimento del governo italiano sulle scelte della NATO.
La manifestazione avrà anche un carattere politico locale. Le elezioni di Udine si concretizzeranno dopo un inverno che si preannuncia difficile per i cittadini e per le imprese.
Le elezioni di Udine dovranno essere insomma una sorta di referendum tra il “partito della guerra, delle bollette, del caro vita e delle restrizioni” (centrosinistra e centrodestra) e il fronte “della pace, delle libertà, della democrazia e dell’identità locale e nazionale” (Io Amo Udine – Liberi Elettori).
In questo contesto denunciamo con forza le inaccettabili restrizioni decise dalla Questura di Udine al nostro presidio di domani. Prescrizioni che ledono in modo chiaro ed inequivocabile lo spirito e la lettera della Legge e della Costituzione in tema di manifestazioni. In questo modo l’esecutivo di centrodestra minaccia l’espressione del libero pensiero di tutti quelli che contestano le decisioni governative. Da candidato sindaco della nostra città invito tutti i sinceri democratici a non sottovalutare il pericolo che simili precedenti possono arrecare in futuro.
Dott. Stefano Salmè
Candidato sindaco lista “Io Amo Udine-Liberi Elettori”
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