Un’operazione di grande rilievo della Polizia di Stato di Udine ha portato all’arresto di una donna slovacca di 63 anni, soggetto di un Mandato di Arresto Europeo. La cooperazione tra la Squadra Mobile della Questura di Udine, la Procura Generale di Trieste e la Direzione Centrale della Polizia Criminale ha permesso l’esecuzione dell’arresto. La donna, identificata come K.E., era ricercata per un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Trieste il 1 ottobre scorso.
L’indagine sulla consorteria criminale
Il Mandato di Arresto Europeo è stato eseguito il 18 dicembre in seguito a un’inchiesta che ha portato alla condanna della donna a 4 anni e 6 mesi di reclusione. K.E. era coinvolta in un’organizzazione criminale transnazionale attiva tra Italia, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia, che gestiva il traffico di migranti clandestini dall’India e Pakistan tra il 2007 e il 2009.
La Squadra Mobile di Udine ha scoperto che la donna aveva un ruolo di rilievo nell’organizzazione, coordinando il trasporto di migranti attraverso l’Europa tramite una ditta di trasporti di cui era a capo. Queste attività hanno portato all’emissione di un ordine di carcerazione da parte della Procura Generale di Trieste e alla richiesta di arresto internazionale.
L’arresto e la cooperazione internazionale
Inizialmente la donna risultava irreperibile in Italia, ma è stata individuata grazie alla cooperazione internazionale. La Polizia slovacca l’ha arrestata dopo averla localizzata a Bratislava, con il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e di un esperto italiano per la sicurezza della regione.
Risultati dell’operazione
Nel 2024, la Squadra Mobile di Udine ha individuato 21 soggetti stranieri destinatari di misure coercitive emesse dalle Procure italiane. Questi individui provenienti da 12 nazioni europee sono stati rintracciati in diverse parti del mondo, tra Europa, Africa e Asia. Sono stati estradati in Italia 13 condannati per scontare la pena detentiva, arrestati in 8 nazioni europee diverse.
Tra gli arrestati vi sono un rapinatore croato condannato a 7 anni di carcere, rintracciato nel suo paese, e un individuo della Repubblica Ceca condannato a 5 anni e 6 mesi per coinvolgimento in un’organizzazione di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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