Babbo Natale in bicicletta a Martignacco, oltre 50 visite agli over 80

MARTIGNACCO – Oltre cinquanta visite, decine di sorrisi e un messaggio forte di vicinanza e inclusione. Si è svolta il 12 dicembre la terza edizione di Babbo Natale in bicicletta, l’iniziativa promossa da IO CI VADO APS che, anche quest’anno, ha attraversato le strade di Martignacco e delle sue frazioni per portare gli auguri di Natale alle Persone over 80, direttamente a casa loro, a bordo delle special bike.

Babbo natale in bicicletta tra le strade di Martignacco

Per il terzo anno consecutivo, i volontari e le volontarie di IO CI VADO APS, vestiti da Babbo Natale, hanno scelto una modalità originale e sostenibile per incontrare gli anziani del territorio. Le biciclette inclusive, simbolo del progetto, hanno permesso di raggiungere le abitazioni una ad una, trasformando una semplice visita in un momento di relazione autentica.

Le consegne sono avvenute casa per casa, offrendo non solo piccoli doni materiali ma soprattutto tempo, ascolto e presenza, elementi fondamentali per contrastare l’isolamento sociale che spesso accompagna l’avanzare dell’età.

I doni e la rete solidale del territorio

I pacchi natalizi consegnati contenevano biglietti di auguri, biscotti, addobbi e oggetti a tema natalizio, tutti realizzati grazie a una collaborazione diffusa tra associazioni e volontari locali.
I biscotti natalizi sono stati preparati dal Circolo femminile Cjaminin, mentre oggetti e addobbi sono stati realizzati dai Madracs. Un contributo speciale è arrivato anche dai bambini e dalle bambine dei Pueri Cantores, che hanno scritto un biglietto personalizzato per ciascuna Persona visitata.

Una rete virtuosa che ha reso l’iniziativa un esempio concreto di comunità che si prende cura, valorizzando competenze, tempo e creatività di realtà diverse unite dallo stesso obiettivo.

Un progetto condiviso con il comune

L’iniziativa Babbo Natale in bicicletta rientra nel progetto più ampio In bici contro la solitudine, patrocinato dal Comune di Martignacco. La realizzazione è stata possibile anche grazie alla collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Martignacco e con la Consulta delle Associazioni.

Accanto ai volontari di IO CI VADO APS, hanno partecipato all’iniziativa anche Barbara Cedolini, Presidente della Commissione Pari Opportunità, e i consiglieri comunali Stefano Buongiorno e David Rosso, saliti a bordo delle biciclette inclusive per condividere in prima persona l’esperienza.

In bici contro la solitudine e l’invecchiamento attivo

Sostenuto da Fondazione Friuli, dai Comuni di Udine, Martignacco e Gemona del Friuli e da Bluenergy Group, il progetto In bici contro la solitudine promuove invecchiamento attivo, inclusione sociale e mobilità sostenibile.
L’iniziativa mette gratuitamente a disposizione special bike guidate da volontari e volontarie per consentire a Persone anziane, con ridotta mobilità o con disabilità, di fare passeggiate, commissioni o semplicemente trascorrere del tempo in compagnia.

Le biciclette sono progettate per essere sicure, accessibili e adatte a tutte e a tutti, comprese le Persone in carrozzina e con differenti tipologie di disabilità, abbattendo così ostacoli fisici e relazionali.

Il servizio gratuito e il ruolo dei volontari

Il servizio offerto da IO CI VADO APS è completamente gratuito per i beneficiari e può essere richiesto telefonicamente contattando l’associazione al numero 0432 1636037. Alla base del progetto c’è una rete di volontariato attiva tutto l’anno, che dedica tempo ed energie alla costruzione di relazioni significative.

Le parole del presidente William Del Negro

A raccontare il senso profondo dell’iniziativa è William Del Negro, Presidente di IO CI VADO APS:
«In bici contro la solitudine nasce con la voglia di fare sentire meno sole quelle Persone che spesso, a causa dell’età e di qualche acciacco, non hanno la possibilità di fare una vita sociale attiva. Noi mettiamo tutto l’anno a disposizione la nostra rete di volontariato per portarle a fare dei giri con queste bici e stare in compagnia. Da tre anni, a dicembre, abbiamo scelto di andare casa per casa a portare un saluto e un dono».

Il Presidente sottolinea anche il valore umano dell’esperienza: «I doni sono tutti opera dei volontari e delle volontarie delle associazioni locali. Invito ancora più Persone a unirsi a noi, perché donare un sorriso e vedere la felicità negli occhi di chi incontriamo è il regalo più grande che possiamo farci».