Prima volta in Italia, "Brigata Rualis" di Cividale entra nella storia: premiata dal Coni per il "fair play"
Cividale, la "Brigata Rualis" entra nella storia: premiata dal Coni per il fair play
CIVIDALE DEL FRIULI – Una giornata destinata a rimanere nella memoria del tifo gialloblù. La Brigata Rualis, anima pulsante del pubblico del PalaGesteco, ha ricevuto a Roma un riconoscimento mai assegnato prima a una tifoseria: il prestigioso Premio Nazionale “Fair Play for Life”, consegnato dal Coni nel Salone d’Onore del Foro Italico. Un traguardo che supera il semplice gesto sportivo e diventa il simbolo di un modo di vivere la passione che unisce, crea comunità e valorizza i comportamenti corretti.
La storia recente del tifo cividalese è un esempio raro nel panorama sportivo nazionale. Negli ultimi cinque anni, la Brigata Rualis si è sempre distinta per un atteggiamento limpido, coerente e rispettoso: mai un insulto, mai un coro contro, ma un tifo costante, positivo, coinvolgente. Un sostegno che non divide, non provoca e non alimenta tensioni, ma diventa un punto di riferimento anche per gli avversari, accolti sempre con lealtà e ospitalità.
Questa filosofia ha contribuito a creare un ambiente riconosciuto da tutti come sano, familiare e autentico, dove atleti, famiglie, giovani e appassionati si ritrovano per condividere la passione sportiva nel modo più puro.
Il premio consegnato a Roma assume un significato ancora più profondo perché rappresenta la prima volta nella storia che il titolo “Fair Play for Life” viene attribuito a un gruppo di tifosi. Un segnale chiaro del fatto che il fair play non appartiene soltanto allo sport giocato sul parquet, ma vive anche nelle tribune, dove cultura sportiva, educazione e senso comunitario possono fare la differenza.
Il riconoscimento è stato assegnato ufficialmente alla Brigata Rualis, ma idealmente abbraccia tutto il pubblico del PalaGesteco, la società, gli atleti e l’intera città di Cividale. È il frutto di un percorso collettivo, di una visione che ha permesso di costruire un modo diverso di vivere lo sport: inclusivo, rispettoso, capace di unire.
Il premio “Fair Play for Life” rende merito a un’idea semplice ma sempre più rara: lo sport può unire, e quando una comunità intera rema nella stessa direzione, con tifo pulito e comportamento impeccabile, il risultato va ben oltre il campo da gioco.