Grandinate in Friuli Venezia Giulia, danni da 36 milioni: chiesta la calamità naturale
Grandinate di giugno e luglio in Fvg: chiesta la calamità naturale. Danni oltre 36 milioni, aziende agricole chiamate a presentare domanda di indennizzo.


FVG - La Regione Friuli Venezia Giulia ha avviato la procedura per ottenere dal Ministero delle Politiche agricole la dichiarazione di “eccezionale calamità naturale” a seguito delle grandinate che hanno colpito i campi tra il 26 giugno e il 12 luglio. Gli eventi meteorologici hanno provocato danni pesanti alle colture agricole, con stime che superano i 36 milioni di euro.
I comuni colpiti
Le aree più colpite sono quelle dei comuni di Bicinicco, Castions di Strada, Lestizza, Mortegliano, Pozzuolo del Friuli e Santa Maria la Longa, devastati dalla grandinata di fine giugno, mentre il maltempo di luglio ha investito il territorio di Pocenia. Le coltivazioni danneggiate riguardano principalmente mais, soia e vigneti, con conseguenze dirette per centinaia di aziende agricole.
Iter per gli indennizzi
Le imprese agricole danneggiate dovranno presentare la richiesta di indennizzo all’Ispettorato regionale dell’agricoltura entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale di riconoscimento dello stato di eccezionalità. Sarà poi il Ministero a valutare l’entità dei contributi erogabili.
Criticità sul ristoro economico
Nonostante l’avvio della procedura, resta il nodo del ristoro economico effettivo. La normativa vigente, infatti, prevede che i danni da eventi atmosferici siano coperti da polizze assicurative agevolate e non da contributi diretti. Ciò significa che le aziende agricole non assicurate avranno possibilità molto limitate di ottenere risarcimenti.