Il cammino di sant’antonio unisce fede e territorio tra Gemona e Padova

Nuovo cammino di Sant’Antonio tra Gemona e Padova, turismo lento e sostenibile in crescita in Friuli Venezia Giulia.

11 giugno 2025 11:30
Il cammino di sant’antonio unisce fede e territorio tra Gemona e Padova -
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UDINE, 10 giu - Il nuovo Cammino di Sant’Antonio, che collega Gemona del Friuli alla Basilica di Padova, rappresenta un importante esempio di rete territoriale e valorizzazione storica. L’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha sottolineato come questo progetto unisca più territori e secoli di tradizione, offrendo un itinerario di oltre 250 km percorribile sia a piedi sia in bicicletta.

Il cammino di sant’Antonio tra fede e natura

Questo percorso si sviluppa in 11 tappe, di cui 5 in Friuli Venezia Giulia e 6 in Veneto, ed è ufficialmente riconosciuto dal Ministero del Turismo e inserito nel registro Cammini FVG. Il tragitto collega il Santuario di Gemona del Friuli, il più antico al mondo dedicato a Sant’Antonio, alla Basilica di Padova, creando un legame profondo tra fede, storia e natura. Questo cammino si inserisce nelle politiche regionali per la promozione del turismo lento e sostenibile, valorizzando il patrimonio culturale e naturalistico locale e contribuendo allo sviluppo economico delle aree attraversate.

La rete dei cammini del friuli venezia giulia

Dal 2016 la Regione ha promosso la Rete dei Cammini FVG, un sistema di itinerari a piedi che abbracciano valori storici, culturali, religiosi e ambientali. Oltre al cammino di Sant’Antonio, la rete comprende sei altri percorsi riconosciuti, tra cui la Romea Strata, un cammino internazionale che arriva fino a Roma, e il Cammino Celeste che collega luoghi di culto mariani in Friuli, Austria e Slovenia. Dal 2022 è attivo un tavolo tecnico con i gestori dei cammini per coordinare le attività di promozione e comunicazione, con il supporto della Regione attraverso contributi dedicati.

Crescita e futuro del turismo lento in regione

I dati regionali confermano il successo crescente di questa offerta turistica: nel 2024 le credenziali rilasciate ai pellegrini sui sette cammini riconosciuti sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente. Questo dimostra come il turismo legato all’attività lenta e all’aria aperta sia sempre più richiesto, confermando l’importanza di iniziative che uniscono valorizzazione culturale, sostenibilità ambientale e sviluppo economico locale.

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