TAVAGNACCO (UDINE). Il funerale di Gianni Braidic, un sinti di 51 anni, ha scatenato polemiche e proteste nella comunità di Tavagnacco, in provincia di Udine. La cerimonia, celebrata martedì 11 aprile, ha visto la partecipazione di centinaia di persone appartenenti alla comunità rom e sinti, che hanno dato vita a scene di caos e sregolatezza tra la casa mortuaria di Adegliacco, la chiesa di Feletto Umberto e il cimitero di Colugna. Il feretro del defunto è stato accompagnato da urla, clacson e auto che sgommavano. La manifestazione ha provocato disagi al traffico e alle attività commerciali della zona, che si sono viste costrette a chiudere i battenti per evitare problemi. I residenti e i commercianti hanno espresso il loro malcontento e la loro indignazione per quanto accaduto, lamentando la mancanza di rispetto per la quiete pubblica e le norme vigenti. Diversi i video raccolti dai telefoni cellulari delle persone in zona.
Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto per tenere sotto controllo la situazione e prevenire eventuali incidenti. Il funerale di Gianni Braidic ha sollevato interrogativi sulle modalità con cui la comunità rom e sinti vive e si integra nel territorio.
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