Udine celebra il centenario del Conservatorio Tomadini
UDINE – Ieri si è tenuto un importante evento a Udine per festeggiare un traguardo storico: i 100 anni del Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini. Questa istituzione, nata nel 1922 come Scuola pubblica di Musica e dedicata al musicista friulano don Jacopo Tomadini, è diventata ufficialmente un’Istituzione di Alta Formazione Musicale nel 1925. La celebrazione si è svolta al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con la partecipazione di un pubblico numeroso che ha applaudito l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Tomadini diretta dal M.o Carlo Emilio Tortarolo.
La musica celebra il centenario
Il concerto ha visto la partecipazione di tre giovani solisti neolaureati: Miranda Persello al pianoforte, Christian Soranzio al sassofono e Riccardo Penzo al violino. Il repertorio ha omaggiato grandi compositori con brani come l’“Academic Festival Overture Op. 80” di Johannes Brahms e il Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op.35 di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, regalando al pubblico una serata di virtuosismo e passione musicale.
Novità per il futuro del Conservatorio
Durante la serata, il Direttore del Conservatorio Tomadini, Beppino Delle Vedove, ha annunciato una importante novità: la creazione di un nuovo Corso di Dottorato di Ricerca in Composizione e Performance musicale in collaborazione con altri Conservatori italiani. Questo percorso di studi mira a formare musicisti-ricercatori con competenze avanzate per unire creatività artistica e rigore accademico.
Guardando al futuro
Il Presidente del Conservatorio Guglielmo Pelizzo ha anticipato un altro anniversario speciale nel 2026, quando si festeggeranno i 200 anni dalla fondazione della Scuola di Musica Pubblica di Udine, progenitrice del Conservatorio Tomadini. Con circa 450 studenti iscritti per l’Anno Accademico 2025 e 86 insegnanti di ruolo, il Conservatorio si conferma come centro di eccellenza nella formazione musicale.
Un secolo di eccellenza musicale a Udine
Il centenario del Conservatorio Tomadini non solo ha celebrato la sua storia di prestigio, ma ha anche proiettato l’istituzione verso il futuro con nuove opportunità educative per i giovani musicisti, confermando il ruolo di Udine nel panorama nazionale e internazionale della formazione musicale.
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