CIVIDALE DEL FRIULI – Il mondo del sociale fa rete insieme a Folkest, domenica 11 giugno alle 18.00 il progetto Capitano tutte a noi della Cooperativa Itaca incontra la Fattoria didattico-sociale Cantina Tavagnacco di Gagliano di Cividale, via Noian 10. Un appuntamento Aspettando Folkest ad ingresso libero per dare voce e musica a gioie, paure e sentimenti di ogni giorno.
Torna anche quest’anno la collaborazione ultraventennale tra Folkest e Itaca, che sarà presente con iCapitano tutte a noi, gruppo musicale nato dieci anni fa a Pordenone, composto da beneficiari dei servizi, operatori e amici della musica. Nell’ambito di Folkest 2023, quest’anno alla collaborazione si aggiunge la Fattoria didattico-sociale Cantina Tavagnacco.
Quello tra Folkest e Itaca è un cammino comune lungo oltre vent’anni, grazie al quale sono stati creati molteplici momenti d’incontro facendo leva sul laboratorio CTAN in cui gli elementi principali sono la forza dell’essere gruppo e la condivisione di una passione comune, la musica. Nel corso del 2022, sotto il nome di Capitano tutte a noi, l’etichetta FolkestDischi ha prodotto il CD omonimo Capitano tutte a noi che verrà presentato nel corso dell’evento di Cividale.
“Dieci anni fa ci siamo incontrati – raccontano i CTAN -, non tutti assieme: prima c’era solo qualcuno; poi qualcun altro, poi qualcun altro ancora; chi ci ha salutato, chi viaggia ancora al nostro fianco, magari senza dare nell’occhio. A stare insieme a cantare, in fondo, si sta (quasi) sempre bene. Ce ne sono capitate tante, tanto da credere che capitano tutte a noi, ma le cose belle che ci sono capitate, quelle le auguriamo anche a voi”.
Una fattoria didattica è un’azienda agricola dove si coltiva la terra e si allevano animali ed è spesso adibita alla vendita diretta dei prodotti alimentari. Viene detta didattica perché si tratta di un luogo dove s’impara facendo. E imparar facendo è stato per secoli il metodo di trasmissione della musica popolare. Imparare socializzando è il punto d’incontro tra Folkest e la Fattoria didattico-sociale Cantina Tavagnacco di Gagliano di Cividale. L’obiettivo comune è insegnare un mestiere a persone con fragilità o vulnerabilità, socialmente marginali, come detenuti ed ex detenuti, disoccupati di lungo corso, minori in condizione di disagio, persone con dipendenze o soggette a discriminazioni e pregiudizi, persone con disabilità.
La collaborazione tra Itaca e Folkest inizia nel 2001 all’interno di un progetto più ampio per coniugare musica e diritti con una riflessione aperta sui temi del sociale, all’insegna di un impegno condiviso in un’ottica di sensibilizzazione rivolta all’accoglienza delle persone, al rispetto di tutte le individualità, alla salvaguardia del diritto di cittadinanza, sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia e valorizzazione di tutte le abilità.
In questo contesto si inserisce la triplice collaborazione di quest’anno tra Folkest, Itaca e Cantina Tavagnacco, un impegno per condividere un cammino ed un progetto volto a promuovere il lavoro di rete, incontri e relazioni, sostenere diritti e valori come la vicinanza, la fratellanza, l’aiuto reciproco al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico, sociale, di genere, culturale o di qualsiasi altro tipo. Perché è solo partendo da questi principi che è possibile migliorare la qualità della vita delle persone.
CTAN – LA SCHEDA
I Capitano tutte a noi presentano ad “Aspettando Folkest” il loro cd CTAN, prodotto da Cooperativa Itaca e Associazione Culturale Folkgiornale, in cui firmano cinque brani propri in cui danno voce a gioie, paure e sentimenti di ogni giorno. “Le canzoni che abbiamo composto sono un po’ la nostra biografia, per raccontarci e farci sentire, in fondo la musica è un bene comune di tutti e non ha pregiudizi nei confronti di nessuno”.
“Cantare e suonare assieme fa stare bene: la musica ci ha dimostrato di essere uno stimolo formidabile per superare le barriere, non solo del pregiudizio ma anche del pensare comune”. Per questo oltre all’accoglienza, vocazione del gruppo è non solo la musica come veicolo di espressione artistica, ma anche strumento di crescita individuale, opportunità di confronto in cui sperimentare la conoscenza dell’altro.
“Ci piace l’idea di superare i tabù integrando nel gruppo anche persone con storie e approcci alla musica differenti, in modo da arricchire il sound e la vita stessa della band. Ci piace anche dare valore a brani, interpreti o band che non sono molto conosciuti dai giovani di oggi, e che invece hanno lasciato un’impronta nella storia della musica”.
I Capitano tutte a noi sono:
Valentina Ius (voce), cresciuta tra wave, dark e Duran Duran, è la front woman intensa e graffiante
Felice Bellucci (voce), un timbro cavernoso che richiama inevitabilmente i tormenti di Nick Cave o Johnny Cash, è il contraltare di Valentina
Beniamino De Piccoli (chitarra), chitarrista versatile e fantasioso, tra morbido finger picking e funambolici virtuosismi
Antonio Giurintano (batteria), il più giovane del gruppo, colonna ritmica della band
Paolo Paron (tastiere, fisarmonica, armonica), partito dal blues, ama mescolare modernità e sonorità vintage
Gianmarco Toneguzzo (voce, basso), la voce profonda del post-punk inglese giunta fino a noi.
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