Villa Manin, la mostra “Confini” conquista anche due ministri: 20mila visitatori in un mese
La mostra “Confini” a Villa Manin supera i 20mila visitatori e riceve il plauso dei ministri Giuli e Ciriani.
CODROIPO – Un riconoscimento autorevole arriva per “Confini. Da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni”, la grande esposizione ospitata nell’Esedra di Levante di Villa Manin. Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha evidenziato come l’apprezzamento espresso dai ministri Alessandro Giuli e Luca Ciriani rappresenti un ulteriore stimolo nel percorso della cultura di frontiera, un approccio che mette al centro l’idea di confine come luogo di incontro, riflessione e contaminazione.
Anzil ha accompagnato i due ministri lungo il percorso della mostra, sottolineando il valore dell’allestimento e il suo ruolo nel panorama della cultura europea, con uno sguardo rivolto alle identità che si intrecciano in un territorio storicamente segnato da margini e passaggi.
Una rassegna complessa e straordinaria
L’esposizione raccoglie 130 opere provenienti da importanti musei europei e americani, configurandosi come la rassegna più articolata e impegnativa mai realizzata in Friuli Venezia Giulia.
Il tema del confine è declinato in molteplici dimensioni:
geografiche,
culturali,
storiche,
interiori,
costruendo un viaggio che mette in dialogo linguaggi, epoche e sensibilità diverse. Una concentrazione di capolavori che, come sottolineato da Anzil, rappresenta un’opportunità eccezionale per la regione e per tutti i visitatori.
Partecipazione in crescita e risonanza nazionale
A poco più di un mese dall’apertura, la mostra ha già superato 20mila biglietti emessi, un dato che testimonia un interesse crescente ben oltre i confini regionali.
La risposta del pubblico conferma la forza dell’impianto curatoriale, così come la capacità di Villa Manin di porsi sempre più come polo espositivo di respiro internazionale.
I ministri Giuli e Ciriani hanno espresso apprezzamento per la qualità del progetto, per la sua valenza culturale e per la visione che colloca Villa Manin tra le realtà italiane più dinamiche nella promozione dell’arte e del dialogo europeo sul tema del confine.