Un evento straordinario celebra la 50a stagione teatrale di Pontebba con un concerto eccezionale intitolato “Mogol racconta Mogol”, in programma sabato 12 aprile alle 20:45 presso il Teatro Italia. L’evento vede la partecipazione di Giulio Mogol, dell’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis, del maestro Valter Sivilotti e della voce di Michele Cortese. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Pontebba e dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia (ERT FVG), offre un viaggio musicale attraverso i 50 anni di carriera di Giulio Mogol, uno dei più grandi autori della canzone italiana.
Un viaggio nella carriera di Mogol
Il concerto vedrà Giulio Mogol ripercorrere i momenti salienti della sua carriera, raccontando gli “anni formidabili” delle sue collaborazioni con artisti come Lucio Battisti, Cocciante, Mina, Mango, Celentano, Morandi e Dalla. Lo spettacolo offrirà un mix di aneddoti, racconti, confidenze e, naturalmente, le canzoni che sono diventate icone della musica italiana. Tra i brani più celebri, sarà eseguita anche “Emozioni”, una delle canzoni firmate dalla coppia Battisti-Mogol.
Un dono per gli abbonati
Il concerto è gratuito per gli abbonati della stagione 2024/2025 del Teatro Italia di Pontebba, mentre per gli altri il biglietto sarà disponibile a partire da mercoledì 5 marzo tramite la biglietteria online su ertfvg.it e presso l’Ufficio IAT di Pontebba. I biglietti sono disponibili con posto unico: 18 euro per la prima platea, 15 euro per la seconda platea e la galleria.
Un teatro con una lunga storia
Il Teatro Italia di Pontebba, inaugurato tra il 1923 e il 1925 insieme al Municipio, ha una lunga e significativa storia culturale. Originariamente utilizzato come teatro e cinema, ha subito una pausa durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il conflitto, è stato rinominato Cinema Teatro Italia e ha continuato a svolgere un ruolo di centro culturale, ospitando cinema, prosa, opere liriche e altre attività. Nel 1973, grazie a un impegno congiunto tra ERT FVG, il Comune di Pontebba e l’ENAL, il teatro è stato riaperto al pubblico, diventando un punto di riferimento per le compagnie di prosa di livello nazionale.
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