Omicidio di Gemona: la compagna di Alessandro Venier lascia il carcere, fissata l'autopsia
La compagnia di Alessandro Venier lascia il carcere di Trieste: accolta la misura alternativa per madri con figli piccoli.


GEMONA DEL FRIULI (UD) – La compagna di Alessandro Venier lascia il carcere di Trieste per essere trasferita in una struttura protetta dedicata alle detenute con figli piccoli. La misura arriva dopo l’accoglimento dell’istanza della difesa e consentirebbe alla donna di vivere in una comunità specializzata.
Custodia attenuata per garantire il rapporto madre-figlio
La normativa introdotta nell’aprile 2023 prevede forme di detenzione alternative per le madri con figli di età inferiore a un anno, così da tutelare il legame familiare. Si tratta di una custodia che mantiene le stesse restrizioni del carcere ma in un contesto diverso, pensato per il benessere del minore. Si valuta inoltre l’ipotesi di un affido alternativo presso i parenti della donna nel paese d’origine.
La posizione della coimputata
Non è stata invece accolta la richiesta di arresti domiciliari per l’altra imputata, la madre di Alessandro Venier, che rimane in carcere in attesa delle successive fasi processuali.
La ricostruzione del delitto di Alessandro Venier
Le indagini hanno delineato un piano criminale nei confronti di Alessandro Venier. Secondo la ricostruzione della Procura, l’uomo sarebbe stato narcotizzato con una bevanda adulterata e poi colpito con un’iniezione di insulina. Quando ha mostrato segni di risveglio, sarebbe stato soffocato e infine ucciso mediante strangolamento.