Digital Security Festival inaugurato alla Camera: i dati sono diventati armi, urgenza cybersecurity

La cerimonia inaugurale del Digital Security Festival 2025 alla Camera dei Deputati ha acceso un dibattito sulla sicurezza digitale che ha trovato convergenze trasversali.

22 settembre 2025 19:02
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La settima edizione del Digital Security Festival si è aperta alla Camera dei Deputati con un allarme che ha risuonato nella Sala Giacomo Matteotti: «Il dato è diventato un'arma. Non in senso metaforico, in senso assolutamente puntuale». La dichiarazione di Corrado Giustozzi, esperto di cybersecurity, ha dato il tono alla cerimonia inaugurale del festival che quest'anno ha scelto il cuore delle istituzioni per lanciare un dibattito nazionale sulla sicurezza digitale.

Il Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha sottolineato come «i dati rappresentano una importantissima risorsa strategica che richiede una riflessione approfondita sulla duplice sfida della protezione e della governance». Il Sen. Andrea de Priamo ha evidenziato come «un tema fondamentale è quello della sovranità digitale». L'On. Roberto Bagnasco ha affermato che «il dato è ormai materia prima della nostra economia, della vita sociale e delle relazioni tra cittadini e istituzioni». L'On. Marco Pellegrini ha aggiunto che «la sicurezza è diventata una responsabilità etica e sociale».

Un allarme inquietante è arrivato dal Dott. Umberto Rapetto, Garante Privacy della Repubblica di San Marino: «La cultura, anziché essere un obiettivo, è vista come un pericolo». Un paradosso che si scontra con la realtà descritta da Gabriele Gobbo, vicepresidente del festival: «I ragazzi non sono nativi digitali, ma sonnambuli digitali».

Il Prof. Alessandro Curioni ha ribaltato i paradigmi tradizionali dell'economia digitale: «Il vero petrolio del 21esimo secolo è l'attenzione. È la capacità di catturare la nostra attenzione che genera valore oggi». Una visione che mette in discussione le strategie aziendali italiane, come confermato dal presidente del festival Marco Cozzi: «L'Italia sta correndo su reti, fibra e 5G, ma l'adozione dell'intelligenza artificiale in azienda è ancora timida. Mancano gli specialisti ICT e l'ecosistema startup fa fatica a scalare».

Le piccole e medie imprese sono in prima linea in questa battaglia impari. William Nonis della Presidenza del Consiglio ha evidenziato come «le PMI da sole non possono attuare tutte queste norme», mentre Pierguido Iezzi di Confcommercio ha rilanciato: «Il dato è libertà, il dato rappresenta la democrazia».

Durante l'evento, il presidente Cozzi ha sintetizzato la filosofia del festival: «La sicurezza non è un software, è un comportamento», lanciando un messaggio che punta a trasformare la cultura digitale italiana attraverso la consapevolezza più che attraverso la tecnologia.

La giornata ha anche visto la consegna dei DSF Award al Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e a Stefano Gazzella, nominato "Digital Security Evangelist" del festival. Il festival ha presentato il libro "Digitalogia" di Gabriele Gobbo, con un messaggio di Tiberio Timperi, e celebrato la partnership con AICA per le Olimpiadi Italiane di Informatica, che hanno evidenziato l'importanza della formazione digitale dei giovani.

L'evento, condotto dal giornalista Giacomo Ferrara, ha visto la partecipazione di numerosi esperti nei panel tematici: Sonia Gastaldi, Michaela Odderoli, Mario Moroni, Gianni Dell'Aiuto, Andrea Del Vecchio, Luigi Gregori, Alberto Elia Martin, Claudio Michelizza, Antonino Polimeni, Andrea Violetti, Davide Bazzan, Ettore Guarnaccia, Alessandro Franchi e Antonio Piva, che hanno approfondito i temi del dato nel mondo del lavoro, come bene sociale e strumento di futuro.

Dopo l'evento romano, il Digital Security Festival torna alle sue radici friulane. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 26 settembre a Udine, presso la Torre di Santa Maria, con la partecipazione dell'Avv. Guido Scorza del Garante Privacy e Manlio D'Agostino Panebianco di Federprivacy, per affrontare i temi operativi legati alla direttiva NIS2 e alla responsabilità organizzativa delle imprese.

Il Digital Security Festival si avvale di importanti sostenitori, a vari livelli. Sostenitore Platinum: NetApp; sostenitori Gold: Certego, Commvault, Eurosystem, ISACA Venice, KPMG, Rubrik; sostenitori Silver: BeanTech, Cabel, HTS, Infinite Area, Karmasec, Tinet.

Il programma del Digital Security Festival 2025

Dopo l’apertura istituzionale a Roma, il Digital Security Festival prosegue con un ricco calendario di appuntamenti in tutta Italia, affrontando temi cruciali della trasformazione digitale.

•              26 Settembre, Udine – Confindustria Udine
Dal rischio alla responsabilità, in collaborazione con AICA.

•              14 Ottobre, Montebelluna – Infinite Area
Algoritmi e disinformazione.

•              20 Ottobre, Trieste – Palazzo della Regione
Codice aperto e sovranità digitale.

•              30 Ottobre, Treviso – Confindustria Veneto Est
The adoption of artificial intelligence.

•              12 Novembre, Como – C.Next Hub
Dove la sicurezza si moltiplica.

•              14 Novembre, Palmanova – Palmanova
Cybercoop: Cooperare per la sicurezza.

•              20 Novembre, Padova – Università di Padova
Quale futuro per l'umanità.

Il Festival vedrà inoltre una partecipazione speciale al 61° Congresso Nazionale AICA (24, 25, 27, 30 Settembre Udine) e la presenza di un rappresentante del direttivo DSF alle Olimpiadi Italiane di Informatica (23, 25 Settembre Udine) a cui il festival collabora.

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