FORGARIA NEL FRIULI – Un’importante riduzione nella natalità dei grifoni ha segnato il 2024 per la Riserva naturale regionale del lago di Cornino. Dalla sessantina di giovani nati nel 2023, quest’anno i piccoli grifoni sono scesi a circa 30. Questo calo è principalmente dovuto alla decisione di interrompere il rifornimento con carne di maiale, in seguito alle misure per il contenimento della peste suina. La carne di maiale era una risorsa chiave per l’alimentazione dei grifoni, e la sua sostituzione con carne bovina e ovicaprina, avvenuta solo dopo adeguamenti normativi e strutturali, ha ridotto la disponibilità di cibo per questi maestosi rapaci.
L’effetto del divieto di carne di maiale
Il direttore scientifico della Riserva, Fulvio Genero, ha spiegato durante l’evento annuale “Vivi e Liberi di Volare” che il divieto di fornire carne di maiale e cinghiale ha avuto un impatto diretto sulla riproduzione dei grifoni. Sebbene la colonia non abbia subito decessi e i grifoni abbiano dimostrato una notevole capacità di adattamento, provvedendo autonomamente alla ricerca di cibo, la minore disponibilità di alimenti ha influito negativamente sul successo riproduttivo.
La resilienza della colonia di grifoni
Nonostante le difficoltà, la colonia di grifoni ha mantenuto la sua integrità. I rapaci hanno ampliato il loro areale di ricerca per trovare cibo, dimostrando una grande capacità di adattamento alle nuove condizioni. Questo è stato considerato un segnale positivo, nonostante il calo nella natalità. La riserva continua a fornire carcasse di fauna selvatica, come cervi e caprioli, recuperati dal Corpo Forestale regionale, per supportare i grifoni.
“Vivi e liberi di volare”: un evento di successo
L’evento “Vivi e Liberi di Volare” si è confermato un successo. Oltre ai numerosi interventi informativi di esperti del settore, tra cui Thomas Cargnelutti, Tiziano Fiorenza, Andrè Stadler, e Cesare Avesani Zaborra, l’evento ha visto il rilascio in natura di diversi esemplari di fauna selvatica, tra cui tre grifoni. Uno di questi, un grifone di 36 anni, è stato uno dei primi esemplari rilasciati nel 1993 come parte del progetto di ripopolamento. Questo veterano, inizialmente in stato precario a causa di carenze nutrizionali, è stato curato e ora ha riacquistato la libertà. Gli altri due grifoni liberati erano giovani, catturati recentemente durante le campagne di monitoraggio sanitario.
Una crescente partecipazione del pubblico
Il presidente della Coop Pavees, Luca Sicuro, ha espresso soddisfazione per l’aumento dei visitatori, in particolare dei giovani, attribuendo questo successo all’uso crescente dei social media per promuovere l’evento. Anche il vicesindaco di Forgaria, Luigino Ingrassi, ha sottolineato il grande afflusso di pubblico e il crescente interesse verso le iniziative della Riserva, che continuano ad attrarre visitatori di tutte le età.
Concludendo l’evento e il bilancio di settembre, il presidente Sicuro e il vicesindaco Ingrassi hanno ribadito l’importanza di continuare a promuovere e migliorare le iniziative della Riserva, con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti e attrarre sempre più visitatori.
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