L’industria del trasporto aereo attraversa un periodo di grande instabilità, con i viaggiatori che spesso si trovano ad affrontare problemi che mettono a rischio i loro viaggi. Tra i disagi più frequenti ci sono voli cancellati, ritardi significativi e scioperi. Questi eventi, che rovinano le vacanze di milioni di italiani, si stanno verificando sempre più spesso, come nel caso dello sciopero delle compagnie EasyJet e Aeroitalia previsto per oggi, lunedì 24 febbraio 2025.
Secondo le stime di ItaliaRimborso, saranno oltre 14mila i passeggeri italiani coinvolti nell’agitazione, costretti a fronteggiare i disagi causati dallo sciopero sindacale. Ma cosa fare in queste situazioni? La normativa europea, in particolare il Regolamento Comunitario 261/2004, fornisce indicazioni precise su come agire in caso di cancellazione o ritardo dei voli e sui diritti di compensazione dei passeggeri.
Cosa stabilisce la normativa in caso di sciopero delle compagnie aeree?
Nei casi di scioperi aerei, come quello delle compagnie EasyJet e Aeroitalia, che coinvolgono direttamente la compagnia e non il personale aeroportuale, i passeggeri hanno diritto a ricevere una compensazione pecuniaria secondo il Regolamento Comunitario 261/2004. Questo regolamento prevede che i viaggiatori colpiti da ritardi o cancellazioni a causa di scioperi delle compagnie aeree possono ottenere un risarcimento che varia da 250 a 600 euro, a seconda della durata del volo e del ritardo subito.
Come funziona il risarcimento per i disagi?
In aggiunta, se la compagnia aerea non fornisce un adeguato riprotezione con un nuovo volo, il passeggero può acquistare un volo alternativo a sue spese, anche con una compagnia diversa da quella inizialmente scelta. Le spese sostenute per il nuovo volo, così come quelle per il trasporto alternativo, pernottamenti in hotel e pasti, possono essere poi rimborsate.
Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso, ha sottolineato: “In caso di scioperi, il passeggero potrebbe subire ritardi o cancellazioni del volo. Se la compagnia non garantisce un’adeguata assistenza, il viaggiatore può prendere l’iniziativa e sostenere le spese necessarie per raggiungere la destinazione finale. In tal caso, è possibile avviare una richiesta di rimborso”.
Come fare richiesta di risarcimento?
Se ti trovi in una situazione di disagio a causa dello sciopero, il primo passo è contattare la compagnia aerea o rivolgersi a un’agenzia specializzata come ItaliaRimborso. L’assistenza gratuita offerta da queste aziende può semplificare notevolmente la procedura per ottenere il risarcimento. È importante conservare tutte le ricevute e documenti che possano giustificare le spese sostenute durante il periodo di disagio, come i biglietti del trasporto alternativo, le ricevute degli hotel e dei pasti.
I diritti dei passeggeri in caso di disagio aereo
In conclusione, i passeggeri italiani che subiscono disagi aerei a causa di scioperi delle compagnie aeree hanno diritto a un rimborso pecuniario e al rimborso delle spese necessarie per raggiungere la destinazione prevista. È essenziale conoscere i propri diritti e agire prontamente per farli valere. Se la compagnia non offre un’assistenza adeguata, l’acquisto di un volo alternativo e il successivo rimborso delle spese sono perfettamente legittimi.
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