Udine, 25 gennaio 2024. Appena il 63% delle donne del Friuli Venezia Giulia svolge un’attività esterna alla famiglia, un dato che si abbassa guardando all’Italia, che conta un tasso di occupazione femminile del 54% e risulta al 30° posto, su 35 Paesi europei, secondo i dati del Global Gender Gap Report del 2023 redatto dal World Economic Forum.
Ha preso le mosse dai dati l’intervento di Roberta Nunin, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro all’Università di Trieste, già Consigliera di parità della Regione Fvg e attuale presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, in occasione del meeting organizzato dal Lions Club Udine Host per i propri soci. “In Italia – ha detto – una donna su due non ha un lavoro esterno alla famiglia e questo significa che non c’è indipendenza economica. Ne deriva la difficoltà a uscire da situazioni familiari violente. Non solo, 4 donne su 10 non possiedono un conto corrente, 2 su 3 non sono autonome nella gestione del budget familiare e 3 su 10 non possono contare su un reddito sufficiente. E’ vero che la nostra regione registra cifre più alte – ha precisato Nunin – tuttavia anche qui, nei diversi anni, l’occupazione maschile ha contato dai 15 ai 20 punti percentuali in più rispetto a quella femminile mentre è un dato che le femmine si laureino prima e con voti migliori”.
Nel corso della serata sono state affrontate diverse tematiche che hanno messo in stretta correlazione il mondo del lavoro e la società, prendendo a riferimento le parole della premio Nobel per l’economia 2023 Claudia Goldin: “Non ci sarà parità nel lavoro finché non ci sarà parità nella coppia”. “Abbiamo raccolto molti spunti di riflessione – ha commentato la presidente del Lions Club Udine Host Maria Concetta Arena – guardando anche ai risultati ottenuti dai Paesi che da molti anni hanno avviato politiche di parità di genere, capaci di portare risultati significativi in termini di occupazione ma, anche, di natalità”.
Il percorso suggerito da Nunin, che comprende un cambiamento culturale, sociale, delle politiche dei servizi e del lavoro, è complesso e articolato ma “necessario – ha precisato – per invertire una tendenza, che vede le donne meno impegnate a livello occupazionale e che fanno sempre meno figli, destinata a condannare il Paese al declino”.
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