LIGNANO. La notte di domenica sarà l’ultima del Kursaal di Lignano Riviera, che chiuderà le luci dopo oltre quarant’anni di attività. La decisione è stata presa perché le esigenze del nuovo albergo di fronte al locale contrastano con la movida, secondo i proprietari, oggi intervistati dal giornale Messaggero Veneto a firma di Viviana Zamarian. Con una grande festa e tanta musica, la discoteca saluterà i suoi clienti per l’ultima volta.
Riccardo Badolato ha iniziato la sua avventura al Kursaal nel 1996, a vent’anni, quando è stato chiamato dal direttore artistico Gianluigi Ottomeni per lavorare come PR in un locale che era già un punto di riferimento per i giovani. Il Kursaal, infatti, aveva fatto la storia del liscio quando era il Circolo dei forestieri. Dopo un incendio, nel 1983, venne ricostruito e nacque il Kursaal.
Dopo otto anni come PR, Riccardo diventò gestore del Kursaal nel 2005, insieme a Ottomeni, e insieme aprirono a nuovi format e organizzarono grandi eventi. Il Kursaal diventò un contenitore musicale di cui gli artisti erano i protagonisti. Arrivarono dj famosi a livello internazionale, si suonava musica tecno, commerciale, dance e poi arrivarono i trapper. Il Kursaal diventò all’avanguardia e fu riconosciuto come discoteca di tendenza in Italia e all’estero, più che in Friuli.
Secondo Badolato – si legge nell’intervista al Messaggero Veneto -, l’apice fu raggiunto nel 2011 con Tiësto, uno dei dj producer più noti nell’ambito dell’electronic dance music. Ma ci sono stati tanti altri momenti bellissimi vissuti, come gli eventi in spiaggia, gli artisti più importanti che arrivarono, le maratone di Ferragosto e i festival hip hop. Badolato ricorda con affetto la festa del Mokambo dopo i mondiali del 2006 e le feste dopo gli Europei 2021.
Il Kursaal chiuderà a causa delle esigenze del nuovo albergo di fronte al locale, che ritiene la discoteca un disturbo per i suoi ospiti. Badolato non è d’accordo e ritiene che i giovani siano una risorsa per Lignano. La proprietà, tuttavia, ha deciso che il locale diventerà un luogo di animazione e musica dal vivo a servizio dell’albergo.
Kursaal, si chiude un’era. Le riflessioni di Tommaso Ponti
La notizia della chiusura del locale non può non colpire chi, come me, Gente della Notte, ha visto molte albe da quella terrazza, per riprendere le parole del Gestore Riccardo Badolato.
Almeno due generazioni vicine alla mia in quel locale hanno passato nottate (ma anche giornate), conosciuto ragazzi e ragazze, si sono svagate e divertite, hanno vissuto emozioni che resteranno ricordi per un’intera vita e parliamo di centinaia di migliaia di persone, con approssimazione per difetto.
Ma c’è di più perché, per merito di gestioni oculate, li ci hanno lavorato davvero tanti ragazzi, alcuni come lavoro estivo, altri come integrazione, altri a tempo pieno, molti per decenni.
Poi c’è l’indotto legato a tutte le persone e aziende collegate, fornitori e partner che per innumerevoli stagioni hanno considerato il Kursaal come un punto di riferimento del loro fatturato.
Non dimentichiamoci poi l’aspetto “iconico”, il contributo dato dal locale al brand di Lignano, perchè le immagini, le emozioni e i ricordi vissuti al Kursaal inevitabilmente si associano alla città.
Per poi entrare nell’aspetto professionale e ricordare che il Kursaal ha rappresentato una vera eccellenza nel mondo dell’intrattenimento, è stato promotore di grandi eventi, grandi ospiti, grandi organizzazioni e iniziative (come non ricordare il Mokambo in spiaggia Federico Beltrame?) senza mai raggiungere le collaterali distorsioni di omologhi locali in altre località d’Italia.
Il Kursaal ha saputo restare in auge seguendo le trasformazioni del mercato, dei turisti, delle tendenze musicali, dei costumi, ma soprattutto delle esigenze e richieste dei giovani che lì hanno trovato sempre una proposta di intrattenimento e divertimento adeguata.
Questo è stato uno dei grandi meriti di Riccardo Badolato al quale credo più di qualcuno debba dire grazie per quanto ha fatto da quando era un giovane virgulto ad oggi, maturo imprenditore.
Certamente grande riconoscimento anche ai suoi partner più stretti, al suo staff, rinnovato a rotazione nel corso degli anni, ma la capacità di scegliere le persone e coordinarle con una leadership indiscussa, con scelte strategiche azzeccate e una gestione attenta, è davvero stata una capacità non comune nel panorama di chi fa impresa.
Badolato è certamente un imprenditore seriale e quindi non abbiamo dubbi che ci sorprenderà con altre iniziative oltre a quelle che ha già attive su Lignano, Latisana e Palazzolo, si tratta solo di attendere che cali il prossimo asso.
Il tema sul Kursaal potrebbe terminare con la considerazione che ogni attività, nell’altalenarsi dei successi, nasca per poi, ad un certo punto, morire o trasformarsi, ancor di più quelle legate ai costumi e ai trend del momento, però forse potremmo approfondire il fatto che in questo caso sia una diversa scelta del concessionario del locale a decretarne la fine e non il reale gestore al quale è legata la storia degli ultimi vent’anni.
E’ chiaramente una scelta legittima, quindi non si discute la strategia di altri, ma posso immaginare resti un po’ l’amaro in bocca in chi ci ha investito tanto (tantissimo in canoni d’affitto) per anni, subire una scelta che rappresenta un cambio pagina così significativo.
In ogni caso buona Fortuna alla nuova iniziativa, all’Hotel e al “nuovo Kursaal”, al quale auguriamo medesimo successo del precedente.
Grazie Kursaal
Gente della Notte. Tommaso Ponti
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