Un viaggio avvincente tra singolarità e pluralità dell’essere donna e madre, esplorato attraverso il linguaggio corporeo della danza contemporanea. Questo è il nucleo di “Dualité”, un’opera prima di e con Erica Modotti, che andrà in scena venerdì 28 marzo alle ore 17 al Museo Etnografico del Friuli. La performance, seconda tappa del progetto espositivo ‘Sui Generis – in mostra l’essenza delle donne’, nasce dall’attività di ascolto e sostegno alle donne portata avanti dall’Associazione IOTUNOIVOI Donne Insieme – Centro Antiviolenza di Udine. La mostra sarà visitabile fino al 4 maggio.
Un percorso introspettivo sulla maternità e femminilità
A cura di Elisabetta Ceron e Luca Bernardis, “Dualité” si concentra sulla coesistenza dell’essere donna e futura madre, un’interpretazione fisica e spirituale che esplora una duplice identità in un momento cruciale di trasformazione. In un contesto culturale che celebra la femminilità e la maternità, la performance si propone come un percorso introspettivo in cui l’interprete, Erica Modotti, illumina il delicato equilibrio tra femminilità e maternità, senza che l’una sovrasti l’altra.
Una creazione che sfida gli stereotipi
La performance si oppone a visioni romantiche e archetipiche della maternità e della femminilità, spesso separate e idealizzate. Come sottolinea Alice Boeri, Presidente di IDI, “Dualité” celebra l’emancipazione del corpo femminile attraverso il linguaggio universale della danza, rivendicando la completezza della donna, che sia madre, futura madre, o non madre. L’opera sfida e contesta le tradizionali separazioni tra queste esperienze e invita alla riflessione sulla totalità dell’essere donna.
La musica che amplifica l’esperienza
A completare questa potente esperienza artistica, le note del violoncello di Antonio Merici accompagneranno i movimenti della danzatrice, creando un dialogo musicale che arricchisce e amplifica l’intensità della performance, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Dettagli sull’evento
L’ingresso è libero, ma l’accesso è consentito fino a esaurimento posti. Non perdere l’opportunità di assistere a un’opera che promette di essere non solo una performance di danza, ma un momento di riflessione profonda sull’essenza del femminile e sulla trasformazione che accompagna la maternità.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574