Dopo la scoperta di un caso di West Nile a Pavia di Udine, il Centro nazionale sangue ha prontamente comunicato, martedì 8 agosto, l’adozione di misure di sicurezza riguardanti la trasmissione trasfusionale di West Nile sulle donazioni di sangue ed emocomponenti nelle province di Udine e Pordenone. Questo provvedimento giunge però a seguito del riscontro di un secondo caso a Cordenons. Già nell’agosto precedente, il Friuli aveva registrato ben 18 infezioni, spingendo l’Azienda sanitaria Friuli Centrale a lanciare una campagna di disinfestazione in diverse località.
Fonti di trasmissione e periodo di incubazione
Le principali fonti I principali responsabili della trasmissione del virus West Nile sono gli uccelli selvatici e le zanzare. La puntura di questi insetti rappresenta il mezzo principale di contagio per l’uomo.
Il periodo di incubazione
Dal momento della puntura di una zanzara infetta, il periodo di incubazione varia generalmente fra 2 e 14 giorni. Tuttavia, questo periodo può estendersi fino a 21 giorni in individui con un sistema immunitario compromesso.
Manifestazioni cliniche del virus
Sintomi lievi e comuni La stragrande maggioranza degli infetti non presenta sintomi evidenti. Tra coloro che li manifestano, circa il 20% sviluppa sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. La durata di questi sintomi è variabile: spesso durano pochi giorni, ma in rari casi possono protrarsi per settimane.
Sintomi gravi
I sintomi gravi interessano una piccola percentuale degli infetti – mediamente meno dell’1% (1 persona su 150). Questi possono includere febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, problemi visivi e torpore.
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