LIGNANO SABBIADORO – Dall’Emilia Romagna in Friuli, a “scuola” di protezione della spiaggia. Sono arrivati in sopralluogo nella mattina di giovedì, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione Civile dell’Emilia Romagna, per conoscere i meccanismi di funzionamento dei geotubi e per valutare l’esperienza del loro utilizzo a salvaguardia della spiaggia, contro l’erosione provocata dalle mareggiate.
Ad accompagnarli, in rappresentanza di tutti i concessionari spiaggia, il presidente della società Lignano Sabbiadoro Gestioni, Manuel Rodeano, due tecnici della Regione FVG, Manuela Padovan del servizio difesa del suolo e Andrea Brusadin del servizio ambienti lagunari e navigazione interna della Direzione regionale ambiente, il direttore dei lavori Gianpaolo Guaran e Lorenzo Cicuttin in rappresentanza dell’impresa esecutrice.
Il sopralluogo è iniziato sulla spiaggia di Sabbiadoro, nella zona della Terrazza a Mare, dove la posa dei geotubi è in fase di esecuzioni ed è poi proseguito sull’arenile di Pineta e Riviera dove invece l’operazione è già stata completata.
«E’ stato un confronto tecnico utile per tutti e che ci ha fatto molto piacere – commenta il presidente Li.Sa.Gest. Rodeano – sulla questione nessuno ha la ricetta in mano e siamo consapevoli che quello offerto dalla posa dei geotubi è uno strumento non certo risolutivo, ma accessorio e complementare, per limitare i danni provocati dalle mareggiate invernali. Si tratta di un’opera leggera e reversibile, compatibile con la conformazione dell’arenile, che aiuta a ridurre l’asporto di sabbia provocato dalle mareggiate e quindi a contenere i costi di rimpascimento».
«Quanto realizzato in questi giorni a difesa della spiaggia è un work in progress – aggiunge Rodeano – negli anni ci siamo evoluti osservando i risultati dei diversi interventi attuati e dall’anno scorso, in collaborazione con l’Università di Trieste, è stata avviata un’azione di monitoraggio della costa e di misurazione che ci ha permesso quest’anno di procedere con un posizionamento diverso delle barriere e, speriamo, più efficace. Anche quest’anno procederemo con dei rilievi per migliorare ulteriormente».
La posa dei geotubi (dispositivi dalla sezione trapezoidale, con una base di 3 metri, un’altezza di un metro e mezzo decrescente dal lato mare più alto al lato spiaggia a quota zero, posizionati senza soluzione di continuità) è stata concordata con la Direzione centrale regionale della difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, che è anche responsabile della progettazione e della direzione lavori e ha interessato il tratto di spiaggia di Pineta dal Kursaal verso Sabbiadoro per circa 850 metri e di Riviera dalla zona delle terme per circa mezzo chilometro. A Sabbiadoro i lavori di posa sono in fase di esecuzione dal Faro rosso alla Terrazza a Mare, per uno sviluppo di circa mille metri.
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