Due giovani bloccati al buio sul sentiero ghiacciato nei pressi di Passo della Mauria: soccorsi
Due escursionisti francesi soccorsi nella notte a Forni di Sopra dopo essersi smarriti sul sentiero ghiacciato a 1800 metri.
FORNI DI SOPRA (UD) – Si sono concluse intorno a mezzanotte le complesse operazioni di soccorso di due giovani escursionisti francesi, un ragazzo e una ragazza, che avevano lanciato l’allarme sabato 25 ottobre intorno alle 19, chiamando il Numero Unico di Emergenza 112.
Escursionisti bloccati dal buio e dal ghiaccio a quota 1800 metri
I due giovani, fortunatamente illesi, si erano avventurati lungo il sentiero Olivato da Cima Mauria, ma, una volta calato il buio, si sono trovati in difficoltà sul sentiero 348, nel tratto compreso tra Forcella Fossiana e Passo della Mauria, a circa 1800 metri di quota. In quell’area, infatti, erano presenti tratti ghiacciati al suolo che hanno reso impossibile proseguire in sicurezza.
Sprovvisti di torce frontali e dotati solo della luce dei telefoni cellulari, i due hanno deciso di chiedere aiuto. La zona in cui si trovavano, a pochi metri dal confine con il Veneto, è nota per alcuni passaggi particolarmente esposti e difficili da affrontare in condizioni di scarsa visibilità.
Intervento del Soccorso Alpino di Forni di Sopra
Ricevuta la richiesta di aiuto, la Sores ha immediatamente attivato la stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino, che ha inviato sei tecnici sul posto, supportati da un vigile del fuoco volontario. Le squadre si sono portate a piedi verso la zona indicata, mentre la centrale operativa, grazie al sistema SMS Locator, è riuscita a localizzare con precisione la posizione dei due escursionisti dispersi.
Ritrovamento e rientro in sicurezza
Intorno alle 22, i soccorritori sono riusciti a stabilire un contatto luminoso e vocale con i due giovani, individuandoli in una zona particolarmente impervia. Dopo averli raggiunti e messi in sicurezza, li hanno accompagnati nel rientro verso valle, concludendo le operazioni intorno alla mezzanotte.
L’intervento, durato diverse ore e reso complesso dalle condizioni ambientali e dal buio, si è concluso nel migliore dei modi, grazie alla prontezza dei soccorritori e all’efficace coordinamento tra Sores, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco.