Friuli Venezia Giulia protagonista della transizione energetica: risultati e prospettive

Scoccimarro a Capriva del Friuli: il Friuli Venezia Giulia è modello nazionale nella transizione energetica con il 39% di produzione rinnovabile.

21 ottobre 2025 12:00
Friuli Venezia Giulia protagonista della transizione energetica: risultati e prospettive -
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CAPRIVA DEL FRIULI – La transizione energetica non è più una promessa, ma una realtà misurabile: è il messaggio emerso dal convegno “Nord Sud - Invest. La rete dei Consorzi industriali: innovazione e sostenibilità per la crescita del Paese”, ospitato a Villa Russiz e promosso da Ficei (Federazione italiana Consorzi enti industrializzazione), in collaborazione con il Consorzio per lo sviluppo economico del Friuli (Cosef), il Consorzio Ponte-Rosso-Tagliamento e il Consorzio Monfalcone-Gorizia.

Il Friuli Venezia Giulia modello di sviluppo sostenibile

Durante l’incontro, l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha illustrato i risultati raggiunti dal Friuli Venezia Giulia nel campo della produzione da fonti rinnovabili, evidenziando un percorso di crescita coerente e concreto.

Nel 2023 la Regione ha infatti prodotto 2,854 TWh di energia rinnovabile, pari al 39% della produzione netta, un dato che testimonia l’efficacia del Piano energetico regionale, volto a sostenere la competitività dei distretti industriali e dei Consorzi produttivi.
«Abbiamo scelto – ha spiegato Scoccimarro – di affrontare la sfida della transizione energetica come un’opportunità per l’economia regionale, investendo su innovazione, infrastrutture e strumenti concreti capaci di portare benefici reali ai territori e alle imprese».

Il contesto nazionale e la strategia regionale

A livello nazionale, l’Italia nel 2024 ha coperto oltre il 41% della domanda elettrica con fonti rinnovabili, avvicinandosi alla media europea del 45%, in linea con la direttiva Red III che fissa l’obiettivo minimo del 42,5% entro il 2030.
Il Friuli Venezia Giulia si colloca già su una traiettoria virtuosa, grazie all’accelerazione delle autorizzazioni e agli investimenti in reti moderne e digitali, pensati per rendere le aree industriali veri hub energetici.

«Vogliamo – ha aggiunto l’assessore – che i Consorzi di sviluppo economico diventino luoghi di produzione, stoccaggio e gestione dell’energia, rendendo il territorio sempre più autonomo e competitivo».

Comunità energetiche e innovazione condivisa

Un ruolo centrale nella strategia regionale è ricoperto dalle Comunità energetiche, promosse attraverso la piattaforma “Io sono FVG”, che mira a favorire la condivisione di energia pulita e a ridurre i costi anche nei piccoli Comuni e nelle PMI.
«L’obiettivo – ha spiegato Scoccimarro – è creare un sistema diffuso e partecipato, in cui cittadini, enti locali e imprese collaborino per produrre e consumare energia rinnovabile in modo consapevole».

Le aree produttive come hub energetici

Le aree industriali della regione sono al centro di questo processo: dotate di strumenti e infrastrutture moderne, si stanno trasformando in poli attivi della transizione energetica.
Questo approccio, secondo l’assessore, consente di abbattere i costi energetici, attrarre nuovi investimenti e garantire maggiore stabilità alle imprese locali.

Fvg Energia e la riqualificazione delle aree militari

Scoccimarro ha infine ricordato il ruolo di Fvg Energia, la società regionale nata per promuovere la transizione energetica e la collaborazione pubblico-privato.
Attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici incentivati da fondi pubblici su aree militari dismesse, la società sta creando nuove opportunità di sviluppo sostenibile.

«È un progetto che unisce due obiettivi – ha concluso l’assessore –: da un lato promuovere la produzione di energia rinnovabile, dall’altro riqualificare le aree inutilizzate, restituendo valore e funzione ai territori del Friuli Venezia Giulia».

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