Questa mattina il piccolo comune di Gonars è stato teatro di un’importante operazione di polizia che ha visto la collaborazione tra diverse forze dell’ordine. La protagonista dell’evento è una donna di 32 anni, originaria del Veneto ma domiciliata a Gonars, arrestata per una serie di reati commessi nei mesi scorsi.
Il contesto dell’indagine
Il filo degli eventi si dipana a partire dai primi giorni di novembre 2023, quando la donna, insieme a un complice, tentò un furto su un’auto a Sutrio, mirando al borsellino di un artigiano locale. Nonostante il tentativo fallito, l’azione non è passata inosservata, innescando un’indagine approfondita guidata dalla Procura della Repubblica di Udine.
Le tecniche investigative
Le forze dell’ordine hanno messo in campo una serie di strategie investigative, dall’osservazione alla raccolta di prove tramite videosorveglianza e testimonianze. Gli investigatori hanno tracciato un quadro accusatorio che non riguardava solo il furto tentato, ma si estendeva a numerosi prelievi fraudolenti effettuati con carte di credito rubate.
I luoghi del crimine
I reati si sono susseguiti in diverse località del Friuli, da Cervignano del Friuli a San Giorgio di Nogaro, evidenziando un modus operandi focalizzato sull’approfittamento di autovetture in sosta per sottrarre beni e dati bancari. In totale, i prelievi fraudolenti ammontano a diverse migliaia di euro, un danno non trascurabile per le vittime coinvolte.
Il ritrovamento della refurtiva
Una svolta significativa nell’indagine è avvenuta con la perquisizione domiciliare presso l’abitazione della sospettata, dove gli agenti hanno recuperato non solo parte della refurtiva, ma anche indumenti che sarebbero stati usati durante i crimini.
La conclusione dell’operazione
La misura degli arresti domiciliari è stata notificata questa mattina dalla Dott.ssa Carlotta Silva del Tribunale di Udine, segnando un epilogo per questa fase dell’indagine ma non chiudendo definitivamente il caso, che potrebbe rivelare ulteriori complicazioni o coinvolgimenti.
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