Un cittadino pakistano considerato socialmente pericoloso è stato espulso dalla Polizia di Stato e accompagnato alla frontiera in base al Testo Unico sull’Immigrazione.
Il trentenne straniero è arrivato in Italia il 11 marzo 2016 attraverso Tarvisio (UD) proveniente dall’Austria.
Dopo aver avuto respinte le sue richieste di protezione internazionale, il cittadino non ha presentato ricorso entro i termini di legge.
Dopo vari tentativi di ottenere il permesso di soggiorno, il cittadino ha visto il suo rinnovo negato a causa della mancanza dei requisiti richiesti.
A seguito di numerosi precedenti penali, tra cui reati legati agli stupefacenti, resistenza alle forze dell’ordine e rapina, il cittadino è stato considerato socialmente pericoloso.
Dopo aver rifiutato un posto in un Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.), il cittadino è stato espulso e scortato alla frontiera da personale della Polizia di Stato.
L’espulsione è stata convalidata dal Giudice di Pace, consentendo al cittadino di essere rimpatriato in Pakistan.
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