Maltempo in Friuli, quasi 2 milioni di euro dalla Regione per interventi urgenti

Quasi 2 milioni di euro stanziati dalla Regione Fvg per frane e dissesti. Riccardi annuncia interventi urgenti della Protezione civile.

19 settembre 2025 16:32
Maltempo in Friuli, quasi 2 milioni di euro dalla Regione per interventi urgenti -
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UDINE – La Regione Friuli Venezia Giulia è tornata a intervenire con misure straordinarie per contrastare le conseguenze degli ultimi eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti negli ultimi mesi. Sono stati infatti messi a disposizione quasi 2 milioni di euro in pochi giorni, una cifra che testimonia l’urgenza e la gravità della situazione in diversi comuni del territorio.

Risorse per garantire sicurezza e prevenzione

L’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha spiegato che queste somme hanno lo scopo di attivare interventi immediati per la salvaguardia della pubblica incolumità, per la messa in sicurezza delle aree a rischio e per l’attuazione di procedure di somma urgenza da parte dei tecnici della Protezione civile.

«Queste risorse – ha precisato Riccardi – sono fondamentali per affrontare frane, smottamenti, cadute di massi e criticità idrauliche che hanno interessato diversi comuni. Parliamo di lavori urgenti, senza i quali non sarebbe possibile garantire la sicurezza delle comunità locali».

Il primo decreto e gli interventi immediati

Il primo provvedimento, firmato lo scorso 9 settembre, ha messo a disposizione 800mila euro. Di questa cifra, 700mila sono stati destinati direttamente all’avvio dei cantieri per la realizzazione delle opere, mentre la parte rimanente ha coperto forniture e servizi collegati agli interventi.

Le opere hanno riguardato il ripristino della sicurezza in diverse località colpite, con la posa di barriere protettive, la sistemazione di scarpate instabili e lavori di mitigazione del rischio idraulico. Tra i comuni coinvolti figurano Tarcento, Prepotto, Venzone, Caneva, Arta Terme, Pinzano al Tagliamento, Castelnovo del Friuli, Forgaria nel Friuli e Ragogna.

Nuove risorse dalla giunta regionale

Successivamente, la Giunta regionale ha approvato un ulteriore stanziamento da 800mila euro, ratificando la delibera della Protezione civile. Di questo pacchetto, 400mila euro sono già stati destinati a opere nei comuni di Tarcento, Travesio e Venzone, mentre la restante parte sarà definita nei prossimi giorni, dopo i sopralluoghi programmati dai tecnici e sulla base delle nuove segnalazioni arrivate dai territori.

Interventi mirati per altri comuni

Alle risorse già approvate si è aggiunto anche un terzo decreto, firmato nelle ultime ore, che ha previsto ulteriori 300mila euro. Questa somma sarà interamente utilizzata per lavori nei comuni di Arta Terme, Chiopris-Viscone, Gemona del Friuli, Medea, Montenars e Treppo Ligosullo, aree anch’esse colpite da dissesti o situazioni di fragilità.

Un sistema che si regge sui volontari

Oltre agli aspetti economici e tecnici, Riccardi ha ricordato l’importanza del sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, un modello che si poggia soprattutto sull’impegno di migliaia di volontari pronti a intervenire in ogni emergenza.

«Non dobbiamo mai dimenticare – ha sottolineato l’assessore – che la forza della nostra Protezione civile risiede proprio nei suoi volontari, un vero esercito che rappresenta una garanzia di tempestività e solidarietà. Senza il loro contributo, sarebbe impossibile far fronte con efficacia a situazioni così critiche».

Proprio per rafforzare ulteriormente la squadra, domani a Palmanova prenderà il via un nuovo percorso formativo rivolto ai cittadini che hanno deciso di entrare a far parte del sistema regionale, garantendo così un ricambio generazionale e nuove energie pronte a supportare le comunità in difficoltà.

Una risposta rapida a un clima sempre più instabile

Gli stanziamenti, che nel complesso sfiorano i 2 milioni di euro, dimostrano la volontà della Regione di rispondere con prontezza alle emergenze causate da un clima sempre più instabile. L’aumento di frane, allagamenti e dissesti idrogeologici richiede una pianificazione accurata e risorse immediate, per non lasciare soli i comuni e i cittadini nelle fasi più delicate.

La strategia adottata dalla giunta Fedriga punta dunque a coniugare rapidità negli interventi e visione a lungo termine, valorizzando la rete della Protezione civile e cercando di limitare i danni derivanti da fenomeni naturali che ormai non possono più essere considerati eccezionali, ma vere e proprie sfide con cui il territorio deve convivere.

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