FVG – Secondo il report realizzato dal Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), la regione Friuli Venezia Giulia è terza, sul territorio nazionale, in termini di reclutamento di donatori. È quanto emerso in occasione dell’Assemblea annuale dei soci di ADMO – Associazione Donatori di Midollo Osseo del Friuli Venezia Giulia, ospitata nei giorni scorsi a palazzo di Toppo-Wassermann, a Udine. Un dato che dimostri quanto la comunità locale continui a dimostrarsi generosa e sensibile al tema del dono di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.
IL BILANCIO DEL 2022 E NUOVO STATUTO – Durante l’incontro sono state descritte tutte le attività svolte nel corso del 2022, oltre alla definizione delle novità per tutto il 2023. È stato inoltre approvato il nuovo Statuto, adeguato alle più recenti normative sugli enti del terzo settore, dopo l’entrata ufficiale di ADMO Fvg Odv nel Runts – Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, come previsto dalla normativa. «Questo passaggio – ha spiegato la presidente Regionale, Paola Rugo – è stato importantissimo per dare valore ad Admo Fvg e alle sue attività, già avvalorate dalle convenzioni stipulate con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con le aziende sanitarie locali, nonché con gli enti universitari e scolastici della regione».
LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE – Assieme alla presidente Rugo e ai membri del direttivo, in via Gemona erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin; Andrea Bontadini, responsabile del dipartimento trasfusionale di Pordenone; Giovanni Barillari, responsabile del dipartimento trasfusionale Asufc; Donatella Londero, responsabile del Registro regionale dei donatori di midollo osseo ed Eros Cisilino, già presidente dell’ARLeF. Proprio Bordin ringraziando la presidente e i volontari ha sottolineato come «il prezioso impegno di Admo per promuovere e salvaguardare la salute delle persone è sotto gli occhi di tutti e non posso che provare soddisfazione nel vedere ragazzi e ragazze che si dedicano alla promozione del messaggio di adesione all’associazione, scegliendo di mettersi a disposizione della comunità».
I DATI DEL REGISTRO – Nel corso del 2022 sono infatti state inserite 1179 nuove iscrizioni al registro donatori. Altro dato importante è quello delle donazioni effettive (undici in totale) realizzate tra i centri donatori di Udine e Trieste «con cui continua la proficua collaborazione contestualmente ai restanti poli di reclutamento dislocati su tutto il territorio regionale», ha spiegato Rugo. Più in generale, lo scorso anno è stata evidenziata una buona ripresa non solo delle attività negli istituti superiori, ma anche degli eventi outdoor, nonostante gli iniziali timori dovuti al periodo pandemico. «Il numero di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni, target della nostra ricerca, è cresciuto rispetto all’annualità precedente, dovuta anche alla più alta presenza dei volontari ADMO nelle scuole» ha riferito ancora la presidente di Admo Fvg che ha ricordato anche come, a partire dal 2022, l’associazione ha curato maggiormente la sua comunicazione, avvalendosi della collaborazione di un’agenzia specializzata. Un sostegno che ha portato alla strutturazione di una relazione con i media locali, favorendo anche la crescita della sensibilizzazione sul tema. Accanto a ciò da segnalare pure l’attività dei volontari del Servizio Civile Universale che hanno svolto un capillare lavoro sui social network. Altro importante tassello, sempre nell’ambito della comunicazione, è stata la realizzazione, grazie alla collaborazione con l’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana del video “Salve une vite!”, con cui i ragazzi di YouPalTubo invitano i coetanei a iscriversi al Registro nazionale italiano donatori di midollo osseo. YouPalTubo è il canale YouTube promosso dall’ARLeF, fatto da giovani per comunicare con i propri coetanei su tematiche inerenti il territorio, la sua cultura la sua lingua. Positiva anche l’attività di raccolta fondi che ha permesso all’Associazione di poter proseguire con il lavoro di reclutamento di nuovi potenziali donatori e, dunque, di salvare vite. «Ci auguriamo – ha chiuso Rugo – che la popolazione prosegua nel supportarci anche in occasione delle future campagne, perché il loro contributo è preziosissimo per mantenere in vita questa complicata macchina della lotta alle malattie oncoematologiche».
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