Gemona, uccide il figlio e lo fa a pezzi, la madre di Alessandro confessa: "Sono stata io, era necessario"
Omicidio a Gemona: la madre confessa: “Sono stata io”. Attesa l’udienza, compagna in ospedale per malore.


GEMONA DEL FRIULI (UDINE) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio di Gemona del Friuli. La madre della vittima, un’infermiera di 61 anni, ha ammesso le sue responsabilità: “Sono stata io e so che ciò ho fatto è mostruoso”. Il figlio, 35 anni, è stato trovato fatto a pezzi e nascosto in un bidone.
La confessione e l’udienza
La donna, ora detenuta a Trieste, ha confermato agli inquirenti la sua colpevolezza. L’omicidio è avvenuto il 25 luglio, poco prima della partenza del giovane per la Colombia, dove intendeva trasferirsi con la compagna e la figlia di sei mesi. L’udienza di convalida davanti al Gip è fissata per domani, con la possibile contestazione della premeditazione.
La posizione della compagna
In carcere anche la compagna della vittima, accusata dello stesso reato. Il suo interrogatorio, previsto nelle scorse ore, è stato rinviato dopo un malore che ha richiesto il trasferimento in ospedale.
Il possibile movente
Secondo quanto trapela dalle indagini, il gesto potrebbe essere legato al forte legame instaurato tra la madre e la compagna del 35enne. La decisione dell’uomo di trasferirsi all’estero avrebbe acuito tensioni familiari già presenti da tempo.
La comunità sconvolta
Il paese di Gemona è sotto shock. La donna era nota e stimata per la sua lunga carriera come infermiera. La bambina della coppia, di sei mesi, è stata affidata ai Servizi sociali.
