Sulle spiagge del Veneto cresce un fiore raro e bellissimo: il suo scopo è incredibile

Sulle spiagge del Veneto fiorisce il giglio di mare, un fiore raro che protegge le dune: scopri perché è così importante per l’ambiente.

13 settembre 2025 07:51
Sulle spiagge del Veneto cresce un fiore raro e bellissimo: il suo scopo è incredibile -
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VENETO – Sulle spiagge dorate del Veneto, tra gli ombrelloni e le dune modellate dal vento, sta fiorendo un piccolo miracolo naturale. Si tratta di una specie rara e protetta, un fiore che in pochi conoscono ma che nasconde una funzione ecologica sorprendente: il Pancratium maritimum, conosciuto anche come giglio di mare.

Questa pianta, dal profumo intenso e dai delicati petali bianchi, cresce solo nelle zone sabbiose più incontaminate e rappresenta un indicatore biologico di qualità ambientale. La sua presenza è un segnale forte: dove fiorisce il giglio di mare, la spiaggia è sana, l’ecosistema equilibrato e l’impatto umano contenuto.

A Jesolo, ad esempio, proprio mentre si affrontano le sfide del turismo di massa, le istituzioni stanno lavorando per valorizzare la biodiversità costiera, in linea con quanto già si è fatto in altre località coinvolte nella tutela ambientale.

Un fiore che racconta la salute delle nostre spiagge

Il giglio di mare non è solo bello da vedere: la sua funzione ecologica è fondamentale. Le sue radici, infatti, aiutano a stabilizzare le dune sabbiose, contrastando l’erosione costiera. Inoltre, essendo una specie pioniera, favorisce l’insediamento di altre piante autoctone contribuendo alla creazione di microhabitat ideali per insetti impollinatori e piccoli animali.

Ma attenzione: la sua sopravvivenza è a rischio. Il calpestio, la costruzione di stabilimenti balneari e la pulizia meccanica delle spiagge mettono in pericolo la specie. Per questo, in alcune zone del Veneto, sono già state avviate campagne di sensibilizzazione, con cartelli informativi, delimitazioni e percorsi protetti tra le dune, come avviene anche nei pressi di Cavallino-Treporti, dove l’ambiente naturale è parte integrante dell’identità turistica.

L’obiettivo è quello di educare residenti e turisti al rispetto della flora locale, spiegando che proteggere il giglio di mare significa preservare l’intera spiaggia. Un gesto semplice, come non calpestare le dune, può fare la differenza. Iniziative simili si stanno diffondendo anche in Friuli Venezia Giulia, come dimostra l’attenzione alla valorizzazione dei biotopi.

Turismo e natura: una convivenza possibile

Il turismo balneare può convivere con la tutela ambientale, ma serve un cambio di mentalità. Alcune località venete stanno già sperimentando modelli di sviluppo sostenibile, dove le bellezze naturali diventano un valore aggiunto e non un ostacolo.

Il giglio di mare, con la sua discreta eleganza e la sua resistenza alle condizioni più estreme, diventa così un simbolo di equilibrio possibile tra uomo e natura. Preservarlo non è solo un dovere etico, ma anche una scelta strategica per un turismo di qualità.

In un contesto dove si parla sempre più spesso di transizione ecologica, i piccoli gesti – come rispettare una duna o partecipare a una passeggiata naturalistica – assumono un valore enorme. Proprio come accade in eventi già attivi, tra cui quelli dedicati alle escursioni e alla promozione dei paesaggi naturali, come illustrato in questo itinerario esperienziale.

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