UDINE, 12 dicembre 2024 – L’Associazione Sportiva Udinese (ASU) si impegna per rendere lo sport accessibile a tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Con il progetto “Sport e disabilità”, che include iniziative come “A proprio agio” e la “Giornata dello sport inclusivo”, l’ASU cerca personale qualificato per supportare le sue attività. La richiesta di corsi inclusivi è in aumento, ma mancano tecnici con la giusta formazione, quindi nel 2025 l’ASU organizzerà un nuovo corso di formazione gratuito per coloro che vogliono acquisire competenze nel settore.
Il successo dei progetti sportivi inclusivi
Il progetto “A proprio agio” ha già ottenuto risultati significativi: nel 2024, bambini con disabilità sono stati integrati in corsi di ginnastica, mentre sono stati seguiti bambini con disabilità meno gravi, ma comunque in grado di partecipare senza supporto. L’iniziativa ha anche coinvolto il personal training per persone con disabilità gravi e il reclutamento di nuovi tecnici sportivi. Tuttavia, il numero di operatori qualificati non è ancora sufficiente per soddisfare la crescente domanda.
Il nuovo corso di formazione per tecnici sportivi
Per affrontare questa sfida, l’ASU in collaborazione con Csen Fvg, Special Olympics Fvg e la Scuola Regionale dello Sport Coni Fvg, sta organizzando un corso di formazione gratuito previsto per i primi mesi del 2025. Questo corso sarà rivolto a operatori sportivi, educatori e insegnanti di sostegno, con l’obiettivo di ampliare le competenze nel supporto a persone con disabilità. Gli esperti guideranno i partecipanti nella creazione di percorsi sportivi inclusivi per atleti con esigenze speciali.
Collaborazione e crescita del progetto
Per includere persone con disabilità nelle attività sportive è necessario personale ben preparato, capace di rispondere a esigenze personalizzate. Il corso di formazione è gratuito grazie al supporto di partner fondamentali come la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Pittini e Fondazione Friuli. L’ASU mira a rendere il progetto multidisciplinare, coinvolgendo altre associazioni e società sportive.
Un’iniziativa che cresce
Il progetto “A proprio agio” ha già integrato molti bambini con disabilità nelle attività sportive, ma l’obiettivo dell’ASU è di espandere l’offerta per accogliere un numero maggiore di partecipanti. La collaborazione con Fondazione Friuli e altre realtà locali ha permesso il successo di questo programma in continua crescita.
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