CM-30 per il teatro, What if…? per la musica e Something else per la danza sono gli spettacoli vincitori della terza edizione di Mittelyoung che torneranno a Cividale del Friuli dal 21 al 30 luglio per salire sul palco di Mittelfest “Inevitabile”.
Con nove spettacoli soldout andati in scena a Nova Gorica e a Cividale del Friuli dal 18 al 21 maggio scorso, Mittelyoung rafforza ulteriormente il proprio posizionamento come “festival nel festival”, un appuntamento atteso e maturo per vedere in scena la nuova generazione artistica e, al contempo, per dare sostegno economico ai più giovani. “Oggi Mittelyoung è visto dagli artisti come importante traguardo da raggiungere e come trampolino di lancio internazionale – sottolinea il direttore artistico Giacomo Pedini – basti pensare agli spettacoli che hanno debuttato con noi gli scorsi anni e che poi sono stati invitati sui palcoscenici di Italia ed Europa”.
Grazie alla rinnovata collaborazione con il Carinthischer Sommer Music Festival, uno dei festival musicali austriaci più popolari, il cartellone di Mittelfest si arricchisce anche dello spettacolo di musica That Tree del trio Koob scelto da Pedini tra le proposte, sempre rigorosamente under30, del festival austriaco. Koob è il nome d’arte della cantante del trio che nel 2020 è scappata dalla crisi politica e dalle repressioni del dissenso in Bielorussia, trasferendosi a Berlino. La musica dei Koob unisce infatti jazz, soul, pop e storie di confine tra Germania, Slovenia, Svezia e Bielorussia.
I tre spettacoli vincitori di Mittelyoung racchiudono l’urgenza delle generazioni più giovani di raccontare i dubbi sul presente e i personali scenari per il futuro che li attende, accomunati da grande energia e creatività espressiva.
Kolja Huneck, esperto giocoliere, con CM_30 mette in discussione le aspettative tradizionali nei confronti del circo immergendo il pubblico in un universo immaginifico, composto da luci, ombre e rifrazioni.
La musica del Lavish Trio, che arriva dai Paesi Bassi unendo Italia, Germania e Corea del Sud, mescola in What if…? composizione e improvvisazione, creando ambienti sonori ed esplorando l’inevitabilità e l’imprevedibilità del futuro attraverso la partecipazione diretta del pubblico e l’uso di codici Qr.
E proviene sempre dai Paesi Bassi il Collectief Mamm, cinque danzatori che con Something else raccontano la pressione sociale e il mondo frenetico di oggi in cui sembra impossibile rallentare, lasciarsi andare e fidarsi gli uni degli altri.
A scegliere i tre vincitori è stato lo stesso gruppo di giovani curatores che ha vagliato le 169 candidature arrivate da 22 Paesi per formare la rosa dei 9 spettacoli andati in scena.
Il gruppo di lavoro dei curatores è costruito grazie alla collaborazione con alcune istituzioni e realtà formative del Friuli Venezia Giulia: Associazione culturale Arearea, Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine, Fondazione Luigi Bon, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine e anche Associazione culturale Circo all’incirca, Associazione culturale Quarantasettezeroquattro, Associazione giovanile Robida, Convitto Nazionale Paolo Diacono, Scuola di Danza Erica Bront, Teatro Club Udine – Palio Teatrale Studentesco. I curatori provengono, inoltre, anche dal SNG Nova Gorica e dal Carinthischer Sommer Music Festival.
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