Ultimi aggiornamenti sull’incendio a BiPan di Bicinicco: situazione ambientale rassicurante
BICINICCO (UDINE) – Nel pomeriggio di oggi, 7 aprile, gli ultimi aggiornamenti relativi all’incendio presso lo stabilimento BiPan di Bicinicco indicano un quadro rassicurante sotto il profilo ambientale: nessun allarme per le polveri sottili nell’aria della zona.
I rilievi condotti dai tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA FVG) hanno evidenziato un’assenza di criticità e una conformità ai limiti normativi previsti per le polveri sottili PM10.
Qualità dell’aria in miglioramento rispetto a stamattina
Stabilità della situazione ambientale grazie alla dispersione verticale dei fumi
Le misurazioni pomeridiane effettuate quest’oggi hanno mostrato una situazione stabile anche nelle aree sensibili, come scuole e centri di aggregazione, situati nei pressi della BiPan. Questo miglioramento è stato favorito dalla presenza di venti in quota, che hanno facilitato la dispersione verticale dei fumi, allontanando gli inquinanti e riducendone l’impatto al suolo.
In base alle analisi effettuate, non è previsto alcun superamento della soglia giornaliera di 50 microgrammi/m³ per il particolato PM10, confermando un quadro sotto controllo e lontano da livelli critici.
Durante le rilevazioni del primo mattino, erano stati individuati alcuni valori anomali nelle immediate vicinanze dell’impianto. Ad esempio, alle ore 9:02, nella zona BiPan, si era registrato un valore di 10.200 particelle >1.1 micrometri e un livello di PM10 pari a 64 microgrammi/m³. Tuttavia, nel corso della tarda mattinata e del pomeriggio, le concentrazioni di particelle sono drasticamente calate, come dimostrato dalla rilevazione delle ore 15:40 nello stesso punto, dove il valore è sceso a 480 particelle e 19 microgrammi/m³ di PM10.
Congruità con i valori di fondo
Paragonabili ai valori di fondo nelle stazioni fisse della pianura friulana
I livelli rilevati nel pomeriggio sono risultati paragonabili ai valori di fondo rilevati nelle stazioni fisse della pianura friulana, come a Palmanova, dove il PM10 si attestava sui 10 microgrammi/m³. Anche nei centri abitati limitrofi – tra cui Mortegliano, Castions di Strada, Morsano di Strada, Gonars, S. Stefano Udinese e S. Maria la Longa – le misurazioni successive hanno segnalato valori ampiamente sotto le soglie considerate critiche da ARPA.
E’ il caso, ad esempio, di Morsano di Strada, dove si è passati da un picco di 2.300 particelle >1.1 µm con 52 µg/m³ di PM10 alle 9:45, a valori molto più contenuti già alle 11:35 (805 particelle e 24 µg/m³), fino ad arrivare a 385 particelle e 18 µg/m³ nel rilevamento delle 16:24.
Si esclude impatto sulle acque
Operazioni di smassamento senza impatto sulle acque circostanti
Nel frattempo, proseguono le operazioni di smassamento e gestione delle acque di spegnimento, condotte in sinergia dai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile e dal personale BiPan. Queste attività, secondo quanto riportato, non stanno generando alcuna problematica nei corsi d’acqua adiacenti, un elemento cruciale per evitare impatti ambientali secondari.
La soglia di rischio secondo ARPA FVG
Emergenza sotto controllo: qualità dell’aria tornata su livelli accettabili
L’ARPA FVG stabilisce che l’impatto di un incendio diventa significativo quando vengono superate le 1.000 particelle >1.1 µm e più di 1 particella >11 µm contemporaneamente. Dalle ultime rilevazioni del pomeriggio, nessuna località risulta al di sopra di questi limiti, confermando che l’emergenza è sotto controllo e la qualità dell’aria è tornata su livelli accettabili.
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