Assegnati i premi del secondo concorso cortometraggi INCorto

Si è concluso ieri sera il Festival INCinema, con la premiazione del concorso e la presentazione di tutti i cortometraggi in concorso.

03 dicembre 2025 10:09
 Assegnati i premi del secondo concorso cortometraggi INCorto -
Condividi

Quest'anno i cortometraggi del concorso INCorto sono stati scelti fra quelli nel progetto Corti senza confine, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura, in collaborazione con la FVG Film CommissionPromoTurismoFVG, nell’ambito dei programmi di GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Alla serata erano presenti i registi dei cortometraggi vincitori decisi da due giurie indipendenti, una giuria composta da persone con disabilità sensoriali e una di studenti dell'Università di Udine (principalmente Laurea Magistrale in Cinema e del DAMS), a testimoniare la volontà del festival di coinvolgere pubblici diversi.

Questi i premi assegnati dalla giuria delle persone con disabilità sensoriali:

L’OSSERVATORE DELL'EST di Alberto Fasulo, prodotto da Nefertiti Film,
si è aggiudicato il premio per il Miglior Cortometraggio.

Un’opera stratificata ed emotivamente incisiva capace di fondere ironia e malinconia nel fornire una riflessione profonda sulla fragilità dell’età avanzata, sulla dignità di chi invecchia e sulla dedizione silenziosa di chi assiste un proprio caro.  La forza del film sta proprio nella capacità di trasformare una relazione intima in un discorso universale sulla cura, sulla riconoscenza e sul bisogno di dare senso alla vita attraverso gesti d’amore. Una ricchezza tematica ed emotiva che ne fa un lavoro potente e pienamente compiuto.

La giuria ha assegnato una Menzione Speciale al cortometraggio
IL PONTE di Giacomo Bendotti, prodotto da Amarena Film.

Il film evoca con finezza le ferite lasciate dalla storia - guerre, divisioni, drammi personali - e le mette in dialogo con le sfide del presente, dalle migrazioni alla necessità di costruire nuovi ponti, materiali e soprattutto umani. Grazie alla profondità dello sguardo e alla sensibilità con cui restituisce molteplici livelli di lettura, l’opera si trasforma in una riflessione intensa sul passaggio, sull’incontro e sulla speranza. Per la forza del tema e la potenza del messaggio che veicola, Il ponte merita pienamente questa menzione speciale.

Questi i premi assegnati dalla giuria degli studenti dell'Università di Udine (studenti laurea magistrale in cinema e del DAMS, lettere classiche e biotecnologie).

La giuria ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio a
L’ESTATE CHE VERRA' di Mauro Lodi, prodotto da Groenlandia

per il modo in cui è stato valorizzato il tema della frontiera attraverso una storia coinvolgente che parla di poesia, di amicizia, del superamento delle barriere sia astratte che fisiche e per la qualità complessiva di scrittura, messa in scena, immagine, suono e recitazione.

La giuria studenti ha inoltre assegnato due menzioni speciali:

Menzione speciale a
VIVERE
di Chiara Cremaschi, prodotto da La Scontrosa

per aver portato sullo schermo temi di attualità come l'immigrazione non tutelata ed il disagio giovanile attraverso una storia che enfatizza il supporto reciproco, e per la capacità di unire il linguaggio della finzione a quello documentaristico.

Menzione speciale a
COS TE COSTA
di Davide Del Degan, prodotto da Galaxia/Pilgrim

per aver dato voce a vicende che ricordano come un confine fisico possa incidere su quello emotivo, portando alla privazione dell'umanità e dell'altruismo e segnando così la vita delle famiglie anche dopo la morte.

La prima tappa di questa edizione del festival si è svolta a Udine dal 25 novembre al 1° dicembre.
Il festival, che mette al centro l’accessibilità e il diritto di tutti a partecipare all’esperienza cinematografica, ideato da Federico Spoletti e con la direzione artistica di Angela Prudenzi, continuerà a gennaio a Firenze e a Trieste, per poi proseguire all'estero (Londra e New York)
Anche in questa edizione il festival ha proposto un’ampia selezione di film: lungometraggi, compresi importanti restauri, documentari e cortometraggi. Tutti i titoli sono stati resi accessibili anche al pubblico con disabilità sensoriali: ogni film è stato proiettato con i sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche, mentre l'audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti era disponibile via smartphone. Tutte le introduzioni, gli incontri e i Q&A avevano la trascrizione in tempo reale.  INCinema rinnova così la sua vocazione originaria, quella di promuovere una cultura dell’accessibilità e di permettere a tutti di condividere la magia del cinema e del festival.

Tra i film presentati, ricordiamo la doppia apertura affidata a Hikari (Radiance) di Naomi Kawase, seguito da Vita Privata (Vie Privée) di Rebecca Zlotowski, interpretato da Jodie Foster al suo primo ruolo in lingua francese, C'era una volta mia madre (Ma mère, Dieu et Sylvie Vartan) di Ken Scott.

Sono stati presentati due restauri della Cineteca Nazionale: È piccerella, il celebre film muto di Elvira Notari del 1922, presentato nel 150° anniversario della nascita della regista e La dolce vita di Federico Fellini.

La giornata dedicata al film Put Your Soul in Your Hand and Walk, della regista iraniana Sepideh Farsi, preceduto da una presentazione dei libri Il popolo meraviglioso e Hassan e il genocidio insieme al giornalista Raffaele Oriani e Marcella Brancaforte, con Alhassan Selmi in collegamento da Gaza, ha rappresentato un momento davvero indimenticabile del festival. Put Your Soul in Your Hand and Walk - attualmente nelle sale italiane grazie a Wanted - è un film-testimonianza sulla vita sotto assedio che racconta la vita della fotoreporter palestinese Fatma Hassouna attraverso le videochiamate intercorse tra lei e la regista nell'arco di un anno. INCinema ha allestito anche una mostra fotografica dedicata a Fatma Hassouna - anch'essa accessibile a tutti - che si tiene alla Biblioteca Joppi dal 25 novembre al 6 dicembre.

Tra i titoli internazionali presentati ricordiamo inoltre Dreams del regista norvegese Dag Johan Haugerud, vincitore dell’Orso d’Oro e capitolo conclusivo della "trilogia delle relazioni" e The Way We Were (Come eravamo) di Sydney Pollack, il celebre film con Robert Redford e Barbra Streisand, oggi raramente visibile in sala.

Ieri pomeriggio è stato dedicato al mondo del fumetto e della satira con il documentario Mi chiamo Altan e faccio vignette di Stefano Consiglio, presentato in collaborazione con la Fondazione Aquileia, in occasione dei cinquant’anni della Pimpa e della mostra attualmente allestita a Udine.

Per una settimana Udine ha accolto dunque film, ospiti, incontri e storie che mettono al centro il valore dell’accessibilità e l’importanza di uno sguardo inclusivo sul mondo, promuovendo la condivisione di un’esperienza cinematografica realmente aperta a tutti.

Grazie a INCinema restano accessibili in tutte le sale italiane i film presentati al festival in anteprima:  Put Your Soul in Your Hand and Walk di Sepideh Farsi (già in sala) in collaborazione con Wanted, oltre a C'era una volta mia madre di Ken Scott, in collaborazione con BIM, e Vie Privée di Rebecca Zlotowski, in collaborazione con Europictures (in uscita nei prossimi giorni).  Segnaliamo infine che sarà disponibile in sala anche in versione accessibile il film Gioia Mia di Margherita Spampinato, film vincitore del premio SUB-TI ACCESS al Milano Film Newtork a vembre 2024.

PARTNER E SOSTENITORI

Con il supporto di BANCA di UDINE,

In collaborazione con MYmovies One e Visionario.
Con il patrocinio della Consulta Regionale delle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia, ADV (Associazione Disabili Visivi) APS-ETS,  FIADDA APS (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie), FISH ETS (Federazione per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), A.N.Fa.Mi.V. APS-ETS (Associazione Nazionale delle Famiglie delle persone con Minorazioni Visive), Associazione Aniridia Italiana, ENS FVG (Ente Nazionale Sordi), UICI FVG (Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

Tra i partner: BIM, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale, Europictures, L'Age d'Or, Wanted, MK2, Reves d'eau, Fondazione Aquileia, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Trieste Film Festival, Biblioteca Joppi, +Cultura Accessibile, Fondazione Friuli
Technical Partner: EARCATCH
Media Partner: FRED Film Radio, Motto Podcast, Superando, Radio Magica

Il concorso cortometraggi INCorto è stato realizzato in collaborazione al progetto “Corti senza confine” promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura in collaborazione con la FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, nell’ambito dei programmi di GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura.

Segui Prima Udine