vantaggi per la qualità e la filiera del prosciutto dop
SAN DANIELE – Entra in vigore la modifica ai Disciplinari produttivi del prosciutto di San Daniele Dop e del Parma Dop, che prevede un aumento del peso massimo della carcassa dei suini utilizzati nella produzione delle due prestigiose Denominazioni, passando da 168 a 180 kg. Questo cambiamento permetterà al settore di avere a disposizione una maggiore quantità di suini e cosce fresche con dimensioni più consistenti, fondamentali per sostenere stagionature lunghe e di alta qualità.
Silvio Marcuzzo, portavoce degli allevatori di suini per l’Associazione Allevatori Friuli Venezia Giulia, si dichiara soddisfatto di questa evoluzione normativa, evidenziando come essa sia un passo nella giusta direzione per migliorare la qualità della coscia destinata alla lunga stagionatura, elemento distintivo della produzione suinicola italiana. Marcuzzo sottolinea che un prosciutto profumato e saporito deriva da suini maturi e pesanti, alimentati con cereali di alta qualità, e che è la filiera di lavorazione e stagionatura a valorizzare al massimo queste caratteristiche.
Il rappresentante degli allevatori ricorda inoltre che le norme precedenti erano state concepite in un contesto di allevamento e ambientale molto diverso da quello attuale, e che negli ultimi anni si è attraversata una fase di transizione disordinata che ha evidenziato la necessità di aggiornare i regolamenti. Marcuzzo conclude esprimendo rammarico per la confusione generata tra i consumatori e auspica un futuro dialogo più costruttivo e condiviso tra tutti gli attori della filiera, con il supporto attivo delle istituzioni.
continuità con le modifiche normative del 2023
Questa novità si aggiunge alle altre modifiche approvate nel 2023, tra cui l’aumento della stagionatura minima da 12 a 14 mesi, la riduzione del tenore salino massimo consentito, l’aumento del peso minimo del prodotto finito, e la definizione più chiara delle genetiche suine ammesse e degli incroci consentiti. Tutti questi aggiornamenti sono stati pensati con l’obiettivo di innalzare ulteriormente gli standard qualitativi dei prosciutti Dop, rafforzandone l’identità e la distintività rispetto ai concorrenti, ponendo sempre al centro la tutela e la garanzia per il consumatore.
un passo verso l’eccellenza e la trasparenza per il consumatore
Con queste modifiche, il comparto del prosciutto di San Daniele Dop e Parma Dop conferma il proprio impegno verso la qualità superiore e la trasparenza. Il nuovo limite di peso delle carcasse permetterà di valorizzare al meglio il prodotto finito, rendendo possibile ottenere prosciutti con caratteristiche organolettiche più ricche e adatte a stagionature prolungate, apprezzate dagli intenditori e dai consumatori più esigenti.
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