It-alert è un sistema di allarme pubblico sperimentale gestito dalla Protezione civile. Una volta operativo, sarà in grado di diffondere messaggi di allarme rapidamente sui cellulari delle persone in aree a rischio di emergenze o catastrofi. Il sistema utilizza la tecnologia cell-broadcast, unidirezionale e generale, funzionante anche in condizioni di linea limitata o saturazione della banda.
La tecnologia alla base di It-alert
La notifica inviata non si basa su SMS o app di messaggistica, rendendo il servizio indipendente dalla disponibilità della rete. Le celle telefoniche possono essere selezionate geograficamente per delimitare un’area specifica corrispondente all’evento. Tuttavia, il servizio non funziona se il dispositivo è spento, e non è necessario scaricare alcuna App.
Cosa succederà il 12 settembre?
Il 12 settembre, intorno alle ore 12, gli smartphone nelle aree test riceveranno un messaggio di allerta. Sarà un test che si svolgerà solo in assenza di reali situazioni di emergenza, come un’allerta meteo. I cittadini dovranno premere “Ok” e compilare un questionario su It-Alert, non obbligatorio, ma utile per migliorare il sistema.
A cosa serve il test
Il test ha lo scopo di familiarizzare i cittadini con il nuovo sistema di allarme pubblico. In questa fase, l’obiettivo non è entrare nei dettagli dei rischi e dei comportamenti da tenere, ma far sperimentare come potrebbe essere il messaggio di allarme, come “suoneranno” i dispositivi mobili e cosa dovrà fare il cittadino per identificare il suono del messaggio e l’identità visiva.
It-alert rappresenta un passo avanti significativo nella gestione delle emergenze in Italia. La sua efficacia sarà messa alla prova nei test imminenti, e potrebbe diventare uno strumento vitale per salvare vite e minimizzare i danni in caso di catastrofi future.
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