Udine blindata per Italia-Israele, ma lo stadio è quasi deserto: "10.000 fuori e 5.000 dentro"

Tensione altissima a Udine per Italia-Israele: sicurezza rafforzata, proteste e clima pesante.

07 ottobre 2025 17:38
Udine blindata per Italia-Israele, ma lo stadio è quasi deserto: "10.000 fuori e 5.000 dentro" -
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UDINE – Martedì 14 ottobre Udine ospiterà la sfida di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele, ma l’attesa per l’evento è segnata da un clima teso e surreale tra le polemiche politiche e la bassa vendita dei biglietti.

Un clima difficile

Lo stesso commissario tecnico Gennaro Gattuso ha descritto così l’atmosfera che circonda la gara: «Non si respira una bellissima aria. Martedì andremo a Udine e sappiamo che ci sarà pochissima gente: circa 5.000 persone dentro e almeno 10.000 fuori dallo stadio.»

Sicurezza rafforzata e misure straordinarie

La delegazione israeliana sarà accolta con un dispositivo di sicurezza eccezionale, comprendente scorte dedicate, alloggi riservati e sorveglianza continua fin dal loro arrivo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Il Viminale ha disposto controlli intensivi, check-point mobili e zone rosse attorno alla Dacia Arena e nei principali punti di accesso a Udine. All’interno dello stadio sono attesi solo 6.000 spettatori, ma tra manifestanti, curiosi e forze dell’ordine si stimano oltre 10.000 presenze in città.

Proteste e tensioni politiche

Sono stati annunciati due cortei di protesta, uno l’8 ottobre davanti alla Prefettura e un altro il giorno della partita. Le manifestazioni sono state autorizzate, ma le autorità temono possibili infiltrazioni e incidenti. Il sindaco Alberto Felice De Toni ha espresso preoccupazione per il clima crescente di tensione e ha invitato alla calma e al rispetto reciproco.

Polemica sul Mossad e smentita ufficiale

A complicare ulteriormente la situazione, alcune indiscrezioni hanno suggerito la presenza di agenti del Mossad a Udine per garantire la sicurezza della delegazione israeliana. Leggi qui l'articolo: Agenti israeliani a Udine per la partita. Avs: "Sono autorizzati ad aprire il fuoco contro gli italiani?". Dopo la richiesta di chiarimenti da parte di alcuni parlamentari, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha smentito categoricamente la notizia, assicurando che non sono previsti servizi di intelligence stranieri.

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