Il mondo della cooperazione è un pilastro importante dell’economia del Friuli Venezia Giulia, contribuendo al 12% dell’economia privata regionale. Questo tema è stato al centro dell’assemblea di Confcooperative Alpe Adria a Gorizia, con la partecipazione di figure di spicco della cooperazione e delle istituzioni. L’evento ha anche offerto spunti di riflessione sul futuro del settore in un contesto europeo sempre più orientato verso l’Economia Sociale.
La cooperazione in Europa e in Italia
Durante l’assemblea, Gianluca Salvatori, direttore di Euricse, ha sottolineato l’importanza della cooperazione nell’Economia Sociale europea, che coinvolge oltre 11,5 milioni di lavoratori. In Italia, l’Economia Sociale conta più di 398.000 organizzazioni e impiega più di 1,5 milioni di persone. La cooperazione è un pilastro fondamentale di questa economia, contribuendo al 8% dell’occupazione privata e generando un valore aggiunto tra il 7% e l’8%, cifre paragonabili a settori chiave come la moda.
Salvatori ha anche evidenziato che entro il 2025, tutti i Paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, dovranno redigere un Piano d’azione nazionale sull’Economia Sociale, seguendo le direttive della Commissione Europea. Questo piano mira a rafforzare ulteriormente il settore cooperativo in Europa e garantirne lo sviluppo sostenibile e innovativo.
La cooperazione in Friuli Venezia Giulia
Serena Mizzan, presidente di Confcooperative Alpe Adria, ha evidenziato il ruolo significativo della cooperazione in Friuli Venezia Giulia, che contribuisce al 12% dell’economia privata regionale. Questo dato è emerso durante l’assemblea che ha dato il via alle celebrazioni dell’Anno Internazionale delle Cooperative delle Nazioni Unite. Gorizia, recentemente nominata Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, è stata scelta come sede dell’evento per dare un respiro internazionale a un settore in continua crescita e innovazione.
I numeri e la crescita del sistema cooperativo
Il direttore di Confcooperative Alpe Adria, Paolo Tonassi, ha presentato i dati positivi del sistema cooperativo in Friuli Venezia Giulia. Attualmente, ci sono 380 imprese cooperative associate nei territori di Udine, Trieste e Gorizia, con quasi 73.000 soci e oltre 12.000 dipendenti. Il 59% di questi lavoratori è impiegato nelle 127 cooperative sociali, con un monte salari di 363 milioni di euro. I ricavi complessivi delle cooperative nella regione hanno raggiunto i 701 milioni di euro, registrando una crescita del 44% negli ultimi cinque anni.
Contributi e testimonianze dall’estero
All’assemblea hanno preso parte anche rappresentanti internazionali del mondo cooperativo. Petra Peternel, presidente del Caap di Maribor, ha discusso della situazione delle cooperative e delle imprese sociali in Slovenia, mentre Borut Florjančič, presidente dell’Unione delle cooperative agricole della Slovenia, ha condiviso la sua testimonianza sul ruolo delle cooperative agricole. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Giuseppe Guerini, presidente della Confederazione europea delle cooperative industriali e di servizi, il quale ha sottolineato l’importanza di consolidare i legami tra le cooperative europee per affrontare le sfide future.
Un impegno per il futuro
Confcooperative Alpe Adria continua a essere un punto di riferimento per le cooperative della regione, con un forte focus sulla responsabilità sociale e sull’innovazione. Il settore cooperativo non solo è un motore economico, ma anche un esempio di come la collaborazione e la solidarietà possano generare valore a livello sociale e comunitario. Con l’attenzione crescente a livello europeo e le nuove sfide globali, le cooperative della regione sono pronte a giocare un ruolo di primo piano, contribuendo in modo significativo al benessere collettivo.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574