Emozionante mostra fotografica a Martignacco
MARTIGNACCO (UD) – Il 13 maggio 2025, presso il centro commerciale Città Fiera di Martignacco è stata inaugurata la mostra “La Miniera di Raibl“, un percorso fotografico e documentario che racconta la vita dei minatori di Cave del Predil. Questa esposizione restituisce dignità alla memoria di un luogo che ha rappresentato una risorsa fondamentale per la comunità locale per secoli. Attraverso fotografie d’epoca e testimonianze dirette, la mostra offre uno spaccato della vita quotidiana in galleria, della fatica del lavoro e del profondo legame tra uomo e montagna.


Un viaggio nel mondo delle miniere sul Monte Re
La mostra ripercorre la storia dell’attività estrattiva sul Monte Re, che si è sviluppata fino alla chiusura della miniera nel 1991. Con oltre 130 chilometri di gallerie su 19 livelli, la miniera ha segnato profondamente la vita delle persone che vi hanno lavorato. “È un onore essere qui – ha dichiarato Stefano Mazzolini, Vicepresidente del Consiglio Regionale – per rendere omaggio alla miniera, un luogo che ha segnato la storia della Valcanale e della nostra Regione”.
Il Parco Internazionale Geominerario di Raibl e la memoria
Oggi, il reticolo sotterraneo della miniera è stato riconvertito nel Parco Internazionale Geominerario di Raibl, un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio industriale e culturale. La mostra si inserisce in un progetto più ampio di sensibilizzazione delle nuove generazioni sul valore di questa attività, che ha forgiato identità, paesaggi e legami sociali. “È una mostra affascinante che ci permette di onorare una realtà straordinaria – ha commentato Giuseppe Di Vora, gestore dei Musei di Tarvisio.”
Ricordare la storia dei minatori con la mostra a Martignacco
La mostra, sostenuta dal Comune di Martignacco e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è un tributo al sacrificio quotidiano dei minatori, un “monumento alla memoria” come lo ha definito il sindaco Mauro Delendi. L’iniziativa è anche un’occasione per l’Associazione Minatori Raibl, che da anni si impegna nella conservazione della memoria mineraria. Gianni Senn, presidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza di rendere visibile questa eredità storica, che va oltre il turismo e diventa una risorsa culturale.


Un’opportunità da non perdere: visita la mostra entro il 5 giugno 2025
La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 5 giugno 2025, offrendo a tutti l’occasione di immergersi nella storia di un luogo che ha influenzato la vita di molte generazioni. Un’opportunità unica per esplorare il passato industriale e culturale del Friuli Venezia Giulia.
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