Aumenti dei costi energetici, rialzo dei costi di gestione e di quelli del personale: anche La Quiete deve fare i conti con l’attuale scenario economico e con i rincari generalizzati, aumentando le rette 2023, dopo che nel 2022 erano rimaste invariate.
“Dopo aver mantenuto per due anni le rette sostanzialmente identiche (aumento giornaliero di 0,50 per il 2021 e nessun aumento per il 2022) – spiega il Presidente Alberto Bertossi –il CdA ha dovuto prendere atto del notevole aumento dei costi energetici e di quello degli stipendi, su base nazionale, del personale dipendente. Tuttavia, grazie anche alle politiche di contenimento della spesa dello scorso anno e di quello corrente, siamo riusciti a contenere l’aumento della retta giornaliera in 3,50 euro per la casa di riposo e in 4 euro per la struttura de “I Faggi”: in entrambi i casi ben al di sotto di quanto il solo calcolo inflazionistico avrebbe comportato, ovvero quasi 9 euro.”
Ad agosto 2022, la Regione è intervenuta aumentando il contributo per l’abbattimento rette, portandolo da 18 a 20 euro al giorno: ciò ha determinato una riduzione della retta netta di circa 2 euro al giorno. Confrontando quindi le rette 2023 con le rette 2022 sul periodo agosto/dicembre, l’incremento è di 3,5 euro giornalieri contro l’1,5 euro al giorno sul periodo gennaio/luglio.
La retta media per il 2023 sarà quindi di 68,10 euro giornalieri per un totale di circa 2.043 euro al mese, contro i circa 1.998 euro del 2022.
La tariffa giornaliera si riduce di 2,5 euro al giorno per la Fascia Isee 1 (quota aggiuntiva del contributo regionale) e di euro 1,5 euro per la Fascia Isee 2.
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