“Sei corsa a riabbracciarlo”: a Feletto Umberto l’ultimo saluto a Lavinia, morta nello schianto al casello
La tragica scomparsa di Lavinia Capobianco, 41 anni, vittima di un incidente a Mestre. Funerali il 31 ottobre a Feletto Umberto.
FELETTO UMBERTO (UDINE) – Profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Lavinia Capobianco, 41 anni, deceduta lunedì 27 ottobre in un incidente stradale nei pressi della barriera autostradale di Mestre. La donna era residente a Udine e originaria di Motta di Livenza.
I funerali e il Santo Rosario
I funerali si terranno domani venerdì 31 ottobre alle ore 15.00 nella Chiesa di Feletto Umberto (UD), con partenza dalla Casa Funeraria Mansutti, via Calvario 101, Udine. Questa sera, alle 18.30, nella stessa chiesa, sarà recitato un Santo Rosario in memoria della donna. Il necrologio della famiglia riporta una frase toccante: “Il tuo Pulcino ti ha chiamata e tu sei corsa a riabbracciarlo”, un messaggio che esprime il dolore e l’affetto dei familiari. Leggi qui: Schianto al casello: la vittima è Lavinia Capobianco.
Un destino segnato dal dolore
La tragedia riapre ferite già profonde: il compagno di Lavinia, Carlo Alberto Murano, 40 anni, era morto solo un anno fa in un incidente di parapendio sul Monte Baldo. Carlo, ingegnere di Campoformido, lavorava alla Sms Concast Group Spa di Tarcento ed era laureato in ingegneria meccanica all’Università di Udine. Lavinia e Carlo si erano conosciuti durante gli anni universitari a Udine, condividendo passioni, progetti e una storia d’amore che si è interrotta tragicamente con due lutti in pochi mesi.
L’incidente stradale
Secondo le prime ricostruzioni, Lavinia era alla guida della sua auto quando ha perso il controllo del mezzo, urtando violentemente le barriere autostradali. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Mestre, che hanno estratto Lavinia dalle lamiere, e il personale del Suem 118, che ha constatato il decesso. Presenti anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Ente autostradale per i rilievi e la ricostruzione della dinamica dell’incidente.
Il cordoglio della comunità
Il sindaco di Campoformido, Massimiliano Petri, aveva già espresso il cordoglio della comunità dopo la scomparsa di Carlo, e oggi la tragedia si rinnova, amplificando il dolore collettivo.