Un entusiasmo condiviso ha contraddistinto la prima edizione di “Le due monete del Doge”, un evento innovativo organizzato dall’Associazione Vallimpiadi con l’intento di promuovere e unire due affascinanti aree del Friuli Venezia Giulia, il territorio pordenonese e quello delle valli del Natisone e Cividalese. L’evento si è tenuto presso l’incantevole azienda Rive Col De Fer, dove 30 rappresentanti delle principali categorie locali – dalla scrittura alla musica, dall’imprenditoria alla politica, con la partecipazione di produttori enogastronomici locali – hanno condiviso storie, esperienze e ambizioni per valorizzare e far conoscere meglio le eccellenze della regione.
Un viaggio tra storie e tradizioni locali
Il fulcro dell’evento è stato il tavolo di lavoro, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su temi come la promozione territoriale, il rafforzamento dei legami tra i due territori e le sfide e le prospettive per il futuro. Un momento di grande ispirazione, durante il quale sono emersi numerosi punti in comune tra le due realtà, che, se unite, possono diventare un polo di sviluppo ancora più forte per il Friuli Venezia Giulia.
Uno degli interventi più interessanti è stato quello di Daniele Zongaro di Bottega Errante Editore, che ha illustrato i percorsi editoriali e letterari, parlando anche del cammino di San Cristoforo che collega i due territori. Inoltre, lo scrittore e consigliere comunale di Pulfero, Giuliano Citti, ha presentato il caso letterario dell’anno 2024, il libro “All’ombra del Matajur”, che ha suscitato notevole interesse tra i partecipanti.
I contributi delle autorità locali
La partecipazione di autorevoli esponenti politici ha arricchito l’evento con contributi significativi per evidenziare l’importanza di iniziative di questo genere:
- Dino Salatin, Sindaco di Caneva, ha sottolineato l’importanza di azioni concrete per lo sviluppo del territorio.
- Roberto Novelli, Consigliere Regionale, ha manifestato grande fiducia nel progetto, riconoscendo il valore dell’Associazione Vallimpiadi e il potenziale di una promozione unitaria del territorio.
- Morena Cristofori e Mattia Tirelli, Assessori di Pordenone, hanno parlato della crescente rilevanza del turismo e della sinergia indispensabile tra i vari territori per un armonioso sviluppo.
- Cesare Pinatto, Sindaco di San Pietro al Natisone, ha elogiato la collaborazione tra le valli e il pordenonese, enfatizzando l’importanza di una sfida comune per la crescita dei territori.
Un’esplosione di sapori e tradizioni locali
Un altro aspetto rilevante dell’evento è stata la gastronomia locale, con una varietà di prodotti tipici delle valli e del pordenonese. I visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare prelibatezze come le mele delle valli, il Figo moro di Caneva, l’arnica del Piancavallo, la Pitina, primo presidio Slow Food della regione, insaccati locali e formaggi tipici. A chiudere questa esperienza culinaria, i tradizionali dolci, come gubane, strucchi e panettoni, che hanno ricevuto un caloroso applauso finale.
Il tutto è stato accompagnato da un eccellente vino della cantina Rive Col De Fer, che ha ospitato l’evento, creando un’atmosfera ideale per il networking e per gli scambi tra i partecipanti.
Beneficenza e solidarietà
Oltre a essere un’occasione di promozione territoriale, l’evento ha avuto uno scopo benefico: ASLA PN, l’associazione che sostiene i malati di sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie, è stata coinvolta nell’iniziativa. Il presidente Michele Roveredo ha illustrato gli obiettivi dell’associazione e le azioni concrete che sta portando avanti. Alla fine della manifestazione, grazie alla generosità dei partecipanti, sono stati raccolti 1.000 euro a favore dell’associazione, dimostrando così la solidarietà e il senso di comunità che contraddistinguono l’evento.
Le dichiarazioni
Il presidente di Vallimpiadi, Massimo Medves, ha concluso l’evento mettendo in evidenza come il progetto sia solo all’inizio, ma già pronto a diventare una sfida ambiziosa per la valorizzazione del territorio in tutte le sue potenzialità: culturali, artistiche, sportive ed enogastronomiche. L’evento zero si è rivelato un grande successo, con un forte impegno condiviso da parte di tutti i protagonisti, pronti a collaborare per il futuro del Friuli Venezia Giulia.
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