Le Giornate FAI di Primavera: un evento unico per il patrimonio culturale italiano
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa, culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
“Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiaratoMarco Magnifico, Presidente FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano – da Nord a Sud del Belpaese, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti – cittadini di domani – appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.
La rete territoriale FAI del Friuli Venezia Giulia, attraverso le sue Delegazioni e i suoi Gruppi, ha organizzato l’apertura di 20 luoghi straordinari in 12 Comuni della regione, molti dei quali visitabili per la prima volta, ed è pronta ad accogliere i visitatori grazie a 200 Volontari e 479 Apprendisti Ciceroni, oltre ai Volontari per un Giorno e ai proprietari stessi dei beni che verranno messi a disposizione.
Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.
Inoltre, fino al 30 marzo 2025 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Convergenze e PosteMobile.
Le aperture in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia sono coinvolti 12 Comuni per far scoprire 20 aperture peculiari per caratteristiche storiche, artistiche, culturali e naturali, solitamente non accessibili o poco conosciute. Ricordiamo che gli Iscritti FAI hanno diritto a corsie preferenziali, aperture dedicate e tanti vantaggi nel programma “FAI per me”. Sarà possibile in ogni sito rinnovare l’iscrizione oppure iscriversi per la prima volta al FAI. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione: il contributo minimo suggerito è di 3€, ove non diversamente indicato.
Elenco e approfondimenti: https://bit.ly/GFP2025_FVG
Ecco tutte le aperture regionali:
La Delegazione di Trieste porta i visitatori alla scoperta di tre luoghi in città e propone un evento speciale.
Si inizia con l’Ex Palazzo del LLoyd Triestino, ora Palazzo della Regione (Piazza Unità d’Italia) e sede della Presidenza della Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’edificio venne costruito tra il 1880 e il 1883 su progetto dell’architetto viennese Heinrich Von Ferstel per accogliere la sede della società di navigazione “Lloyd Austro-Ungarico”, che dal 1922 diventerà “Lloyd Triestino”.
Un weekend alla scoperta di tre luoghi storici di Trieste
Durante le visite verranno illustrate le particolarità dell’esterno, partendo dalla maestosità della facciata principale adornata da accurati elementi decorativi alle due stupende statue muliebri collocate ai piedi della facciata entro due nicchie absidate. Si potranno scoprire anche gli interni: il monumentale scalone d’ingresso in pietra del Carso con colonne e pilastri in marmo rosso di Verona, lo splendido salone delle sedute e delle feste dove spiccano due grandi ritratti dell’Imperatore Francesco Giuseppe e dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, assieme agli altri saloni di rappresentanza che si affacciano sulla piazza dell’Unità d’Italia.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17). Visite in lingua slovena alle ore 11 in entrambe le giornate, senza prenotazione. Visite a cura della Delegazione FAI e del Gruppo FAI Giovani di Trieste. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Villa Necker
Si prosegue con Villa Necker (via dell’Università, 2) una dimora storica in stile neoclassico situata nel Borgo Giuseppino, sul colle di San Vito. La villa è passata di proprietà diverse volte, ma è ad Antonio Faraone Cassis, che l’acquista nel 1790, che si devono i lavori di abbellimento che la trasformarono in quella che allora era considerata la più bella residenza della città. Da Alfonso Teodoro Carlo Francesco de Necker, invece, ha ereditato il nome con cui la conosciamo oggi. Divenne proprietà del Sovrano Erario Militare in conto della Österreichische Kriegsmarine (la Marina da Guerra dell’Impero Austro-Ungarico), e poi del demanio italiano per diventare sede del Comando militare. Oggi l’edificio, di cui si visiteranno gli spazi interni, ospita il Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia, assieme alla vicina Villa Italia sede del Circolo Unificato di Presidio.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 11 alle 18 (ultima visita ore 17). Visite in lingua slovena alle ore 15 in entrambe le giornate, senza prenotazione. Visite a cura Apprendisti Ciceroni® del Liceo “F. Petrarca” e dell I.T.S. “M.Fabiani – Deledda”. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
MIB Trieste School of Management
Terzo luogo il MIB Trieste School of Management (Largo Caduti di Nassiriya, 1) che dal 1999 ha la sede nel Palazzo Ferdinandeo, costruito fra il 1856 e il 1858 ai margini del bosco del Farneto dall’architetto Giuseppe Sforzi su progetto del berlinese G. H. F. Hitzig. Il palazzo, in stile neorinascimentale, era residenza estiva dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo e intitolato all’Arciduca Ferdinando Massimiliano. Negli anni ha ospitato un hotel con ristorante (fino al 1914), è stato sede di un istituto educativo e ospedale militare e, successivamente, venne occupato da tedeschi, partigiani slavi e forze anglo-americane durante le due guerre mondiali, periodi nei quali furono saccheggiati gli arredi. Pur mantenendo la sua struttura originaria, negli anni, l’edificio ha subito diversi restauri; tuttavia l’eleganza storica è stata preservata e i visitatori potranno godere di una panoramica unica sulla sua storicità e modernità: l’elegante atrio, il maestoso salone principale e cuore del palazzo, le aule riservate alle lezioni dei master internazionali che accolgono studenti da tutto il mondo, l’Aula Origini Italia, la nuova sala del CdA e la biblioteca completano il percorso di visita. Nel giardino ci sarà la possibilità di salire alla terrazza del Nuovo Padiglione, costruito nel 2010 con tecnologie energetiche d’avanguardia, per ammirare il panorama.
Dettagli:
Orari di visita: solo domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 (ultima visita ore 16.30). Visite in lingua inglese alle ore 11 e 15, senza prenotazione. Visite a cura della Delegazione FAI e del personale MIB Trieste. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Iniziativa speciale riservata agli iscritti FAI
Sabato 22 e domenica 23 marzo alle ore 10, 11.30 e 16 in esclusiva per gli iscritti FAI si aprono le porte della Casa Massonica (Corso Saba, 20). Verranno accolti nella Sala dei Passi Perduti dove potranno scoprire la storia della Libera Muratoria e la sua diffusione nel mondo, così come quella della Massoneria in Italia e in particolare a Trieste. La seconda parte della visita si svolgerà nel misterioso Tempio Massonico del Grande Oriente d’Italia, ricchissimo non solo di arte, ma anche di simbologia, che incuriosisce e che verrà svelata e spiegata in ogni suo aspetto.
Dettagli:
Gruppi di massimo 20 persone. Durata della visita 45 minuti. Visite a cura della Loggia della Casa Massonica. Contributo minimo richiesto di 7€ da versare al momento della prenotazione obbligatoria al link https://bit.ly/casamassonica_gfptrieste.
Per informazioni: [email protected]
Delegazione FAI di Gorizia
La Delegazione FAI di Gorizia porta alla scoperta di Palazzo Attems – Santa Croce (Piazza del Municipio, 1), sede del Municipio di Gorizia, proponendo due itinerari in lingua italiana, uno in lingua slovena e un’iniziativa speciale. Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera, in quanto il 2025 è l’anno di Gorizia Capitale europea della Cultura. La Delegazione FAI di Gorizia attraverso il suo programma di aperture speciali racconta questo importante riconoscimento europeo.
Il primo itinerario in lingua italiana Il Palazzo Municipale tra storia e architettura approfondisce il punto di vista storico-architettonico, raccontando della sua edificazione per conto della famiglia Attems e inquadrando il palazzo all’interno di quella che fu la crescita urbanistica di Gorizia tra il XVIII e il XIX secolo. Durante la visita particolare rilievo sarà dato alla figura dell’architetto Nicolò Pacassi (particolarmente importante all’epoca, tanto che progettò anche la Reggia Imperiale di Schönbrunn e ottenne la qualifica di Architetto Imperiale da Maria Teresa d’Austria). Si visiterà la cosiddetta “Sala Bianca”, una delle sale più importanti, utilizzata oggi come stanza di rappresentanza del Comune di Gorizia e per la celebrazione dei matrimoni civili, e dalla corte interna del palazzo si potrà ammirare il Parco Municipale, di cui si farà un breve racconto.
La visita del secondo itinerario in lingua italiana – Il Municipio tra istituzioni e arte – si articola attraverso il piano nobile del palazzo, dove si potranno ammirare alcune delle opere di artisti locali presenti, come Italico Brass ed Emma Verzegnassi, oltre che incontrare richiami a personaggi illustri della società goriziana del passato, tra cui spicca la collezione di ritratti dei Sindaci che hanno amministrato Gorizia. Dopo una visita alla “Sala Bianca”, si proseguirà per raggiungere l’ala moderna del palazzo municipale e accedere alla Sala Consiliare.
Un’immersione nell’arte e nella storia di Gorizia
La visita si concluderà con la contemplazione dell’opera di Agostino Piazza, pittore di origini venete ma goriziano d’adozione, che ha realizzato un ciclo pittorico lungo 15 metri su una parete, narrando la storia della contea di Gorizia.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 marzo solo pomeriggio dalle 14 alle 18. Domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.25 alle 18. Gruppi di massimo 20 persone. Durata itinerario: 45 minuti circa. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Esplorando il Palazzo Attems Santa – Croce
L’itinerario in lingua slovena “Alla scoperta del Palazzo Attems Santa – Croce” offre una presentazione del Palazzo Attems-Santa Croce dal punto di vista storico-architettonico e istituzionale. Si parlerà dell’evoluzione dell’edificio, inizialmente una residenza nobiliare per la famiglia Attems, e si accederà alla parte retrostante del Municipio per parlare del Parco del Municipio. La visita si concluderà ammirando il ciclo pittorico di Agostino Piazza.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 marzo turni alle 14.25-14.55-15.25-15.55-16.25-16.55. Domenica 23 marzo alle 10.55 e 11.25 e alle 14.25-14.55-15.25-15.55-16.25-16.55. Gruppi di massimo 20 persone. Durata itinerario: 60 minuti circa. Contributo minimo suggerito a partire da 5€.
Iniziativa speciale
Dall’Ottocento ai giorni nostri: una passeggiata tra storie e piante nel Giardino municipale di Gorizia. Grazie alla dott.ssa Liubina Debeni, si esplorerà l’evoluzione del parco municipale di Gorizia.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 marzo alle 15, domenica 23 marzo alle 10.30 e alle 15. Durata 60 minuti circa. Gruppi di massimo 20 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro giovedì 20 marzo. Contributo minimo suggerito a partire da 5€.
Per informazioni: [email protected].
I volontari della Delegazione FAI di Udine propongono diverse visite a Udine e in Carnia.
A Udine si inizia con il CISM – Centro Internazionale di Scienze Meccaniche, situato nel Palazzo Antonini Mangilli del Torso. Si proseguirà poi con la visita al Palazzo della Porta, sede della Curia Arcivescovile di Udine. Infine, si concluderà con la visita alla Stamperia d’arte Albicocco.
Dettagli:
Orari di visita e contributi minimi indicati nel testo.
Il tour si chiude nel cuore della città con la visita al maestoso Palazzo del Monte di Pietà.
Cappella di Santa Maria del Monte di Pietà
Al livello inferiore del porticato, incorniciata da un portale scultoreo, si trova la Cappella di Santa Maria del Monte di Pietà, un gioiello che custodisce gli affreschi di Giulio Quaglio, un celebre pittore di Udine originario di Como. Nel 1694, l’artista dipinse le pareti con episodi della Passione di Cristo e la volta con episodi della vita della Madonna. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare i suoi affreschi che decorano completamente gli interni di questa piccola chiesetta seicentesca.
Dettagli:
Gli orari di visita sono fissati per sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17). Gruppi di massimo 12 persone, con partenze ogni 20 minuti. Le visite sono curate da Corrado e Gianluca Albicocco insieme agli Apprendisti Ciceroni® dell’Istituto Tecnico Commerciale “Antonio Zanon” e dei Licei “Bertoni”. È consigliato un contributo minimo di 3€.
Chiesa di San Martino a Socchieve
A Socchieve, località il cui nome deriva dal latino “sub clivo” diventando “sot la cleva” per indicare la posizione sotto il colle, si erge la Chiesa di San Martino, un monumento nazionale che vanta un importante ciclo di affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo, il principale pittore carnico del Rinascimento. Recenti lavori di restauro hanno rivelato tracce di edifici precedenti, con un possibile primo impianto risalente al VII secolo. La chiesa è stata consacrata nel 1490 e offre una vista panoramica sulla valle del Tagliamento e sul nucleo abitato di Socchieve.
Dettagli:
Le visite sono programmate per sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30). Gruppi di massimo 20 persone, con partenze ogni 20 minuti. È suggerito un contributo minimo di 3€.
Chiesa di San Biagio a Mediis
Nella frazione di Mediis sorge la graziosa Chiesa di San Biagio, un edificio del XVI secolo con un ciclo di affreschi attribuiti alla Scuola Tolmezzina. Recentemente restaurata dopo il terremoto del 1976, la chiesa ospita opere di grande valore artistico, tra cui un imponente altare ligneo realizzato da Michael Parth da Brunico.
Dettagli:
Le visite sono previste per sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30), a cura del Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo. Si consiglia un contributo minimo di 3€.
Atelier dell’artista Barbara Picotti a Nonta
A Nonta si trova l’Atelier dell’artista Barbara Picotti, che ha ristrutturato la casa di famiglia del 1600 trasformandola in un laboratorio d’arte. Barbara ha esposto in Italia e all’estero, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, e ha lavorato per marchi commerciali e in campo editoriale.
Dettagli:
Le visite sono aperte il sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso alle 16). Gruppi di massimo 10 persone, con partenze ogni 60 minuti. Le visite sono condotte da Barbara Picotti e il contributo è libero a partire da 5€.
Mine veneziane e francesi a Palmanova
Il Gruppo FAI di Palmanova offre la possibilità di visitare le “mine” veneziane e francesi, un sistema di gallerie costruite per la difesa di Palmanova nel 1674/75. Queste gallerie rappresentano un interessante esempio di sistema fortificato integrato e possono essere inserite in una passeggiata alla scoperta del sistema difensivo della città.
Dettagli:
Gli orari di visita sono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). I gruppi sono composti da massimo 20 persone e le visite sono condotte dagli Apprendisti Ciceroni® dell’Istituto Tecnico “Mattei” di Palmanova.
Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
A San Vito al Torre (frazione di Nogaredo al Torre) sarà possibile esplorare Villa Gorgo, eretta nel Settecento dalla famiglia dei Conti Gorgo, fedeli alla Serenissima Repubblica di Venezia dal 1468. I Conti Gorgo furono incaricati di fortificare il basso corso del Torre e dell’Isonzo, diventando i custodi della posta e del guado, un punto strategico per i viaggi tra i territori veneziani e quelli imperiali. Il borgo conserva ancora l’antico campanile della chiesa di Sant’Andrea, la strada per le carrozze e la monumentale facciata della Grande Scuderia. La Villa Gorgo, con la sua corte d’onore e i borghi antichi, rappresenta un’importante testimonianza del passato.
Dettagli:
Orari di visita: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Turni di visita ogni 30 minuti. Gruppi di massimo 20 persone. Le visite sono condotte dagli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cervignano del Friuli. La Villa è facilmente accessibile in auto o in bicicletta. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Per maggiori informazioni: [email protected]
Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli organizza la visita a due luoghi speciali.
Tra Remanzacco e Faedis si potrà visitare la Casaforte di Bergum, un raro esempio di borgo medievale fortificato nel Friuli Venezia Giulia. Gestita dalla famiglia Serafini, la Casaforte è ricca di reperti storici e offre la possibilità di scoprire la cucina medievale e le tradizioni locali. Inoltre, sarà possibile ammirare una mostra di ceramiche medioevali e approfondire la botanica del giardino circostante.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Durata delle visite: 40 minuti circa. Gruppi di 25 persone. Partenze ogni 30 minuti. Tour naturalistico/botanico: partenza ogni ora. Contributo minimo suggerito a partire da 5€.
A Collevillano di Faedis si trova il Vigneto Storico di Faedis, un museo all’aperto della coltivazione della vite nel Friuli. Il vigneto, piantato nel 1896 dalla Famiglia Zani, ospita 30 varietà di vitigni, alcuni molto rari, e offre un’esperienza unica per gli appassionati di viticoltura.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13; domenica 24 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Contributo libero a partire da 3€.
Evento speciale:
Sabato 22 marzo alle 18.45 presso la Domus della Casaforte di Bergum si terrà l’evento Maestro Martino e il Refosco di Faedis: gusti nei secoli in “Nome della Rosa”, dedicato all’arte culinaria antica attraverso opere letterarie di grande pregio. Saranno presenti esperti del settore e verrà offerta una degustazione di Refosco di Faedis.
Assaggio di tre pietanze antiche: il ricettario di Maestro Martino rivive grazie al Cuoco chef Daniele Cinel
La Cooperativa sociale Arte e Libro si occupa di inclusione lavorativa per persone con disabilità o svantaggiate e collabora con il Cuoco chef Daniele Cinel nella preparazione di tre piatti tratti dall’antico ricettario di Maestro Martino.
Dettagli dell’evento
L’evento è limitato a un massimo di 35 persone e ha una durata di circa 75 minuti. Il contributo minimo richiesto è di 15€ per gli iscritti FAI e di 20€ per i non iscritti. È obbligatoria la prenotazione inviando un’email a [email protected]
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare [email protected]
La Delegazione FAI di Pordenone presenta un percorso attraverso cinque Comuni e beni storici
La Delegazione FAI di Pordenone propone un percorso attraverso cinque Comuni che includono beni storici già amati dal pubblico in passate edizioni. Tra essi, si possono visitare:
– L’Antico Ospitale dei Battuti a Pordenone
– La Fattoria Dorigo a Maniago
– La Tenuta Vistorta – Villa Brandolini d’Adda a Sacile
– Palazzo Altan Rota a San Vito al Tagliamento
– La Scuola dei Mosaicisti del Friuli a Spilimbergo
Dettagli per le visite
Le visite si svolgono dalle 9 alle 18 con un contributo minimo suggerito a partire da 5€. Le visite sono curate dai Volontari della Delegazione FAI di Pordenone, dai Volontari per un Giorno e dagli Apprendisti Ciceroni® delle scuole locali.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare [email protected]
Ringraziamenti
La Direzione Regionale FAI Friuli Venezia Giulia e tutti i volontari ringraziano i proprietari, le amministrazioni comunali, le associazioni e gli istituti scolastici coinvolti. Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI.
Rai è Main Media Partner del FAI e supporta le Giornate FAI di Primavera 2025. La Commissione europea è partner dell’evento, testimoniando l’impegno dell’Unione europea nella salvaguardia del patrimonio culturale italiano ed europeo.
Le Giornate FAI di Primavera 2025 premiate e sponsorizzate
Le Giornate FAI di Primavera 2025 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Ringraziamenti alle istituzioni e alle aziende sponsor
Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.
Un grazie sentito anche al Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà in virtù di un accordo di collaborazione.
Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata.
Supporto delle aziende sponsor
Le Giornate FAI di Primavera 2025 sono rese possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle Società Benefit, Partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, da quindici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
Fineco, tra le più importanti banche FinTech in Europa e principali reti di consulenza in Italia, ha fatto del sostegno all’ambiente e alla cultura uno dei pilastri fondamentali della propria strategia di sostenibilità.
Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, per il secondo anno Partner della Fondazione.
Edison, azienda energetica con oltre 140 anni di storia, impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, è da sempre vicina al FAI.
Grazie anche a Italo, primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, Mobility Partner dell’evento.
Riconoscimenti e ringraziamenti speciali
Si ringrazia, inoltre, l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la speciale apertura dell’impianto e il prezioso sostegno di Snaitech – proprietaria dell’impianto sportivo – che si rinnova dal 2018.
Il FAI ringrazia la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la preziosa e duratura collaborazione.
Grazie di cuore alle 133 Delegazioni, 106 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 16 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.
La situazione sanitaria nel mondo
L’emergenza sanitaria globale continua a preoccupare, con un numero sempre crescente di casi di COVID-19 che si registrano in tutto il mondo. Le autorità sanitarie stanno adottando misure drastiche per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.
Le misure adottate
In molti Paesi sono state introdotte restrizioni alla circolazione delle persone, chiusure di attività commerciali e imposizione di misure di distanziamento sociale. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il numero di contagi continua ad aumentare.
La preoccupazione per il futuro
Gli esperti si mostrano preoccupati per l’evoluzione della situazione e temono che il peggio possa ancora arrivare. È fondamentale che tutti rispettino le disposizioni delle autorità e adottino comportamenti responsabili per contenere la diffusione del virus. Solo con la collaborazione di tutti sarà possibile superare questa crisi senza precedenti.
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