Allagamenti a Lignano, dalla Protezione civile subito 250mila euro alle strutture pubbliche danneggiate

Lignano, la Regione stanzia 250mila euro dopo il maltempo. Riccardi: interventi strutturali e collaborazione col Veneto per la sicurezza.

11 settembre 2025 17:35
Allagamenti a Lignano, dalla Protezione civile subito 250mila euro alle strutture pubbliche danneggiate -
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LIGNANO SABBIADORO – «Con un decreto d’urgenza la Protezione civile regionale stanzierà la somma di 250 mila euro per affrontare le prime spese legate ai danni subiti dalle strutture pubbliche di Lignano a seguito del maltempo che ieri ha colpito la località balneare friulana».

A darne notizia è stato l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi al termine del vertice in Municipio e del sopralluogo al camping Pino Mare di Lignano Riviera, una delle zone maggiormente colpite dalle abbondanti piogge, struttura che attualmente ospita oltre 2.600 persone. In prima battuta, insieme al sindaco Laura Giorgi e all’assessore ai lavori pubblici Marco Donà, è stato fatto il punto della situazione, evidenziando le principali criticità emerse.

Il temporale autorigenerante che si è abbattuto su Lignano ha causato allagamenti e numerosi interventi di soccorso, mettendo in ginocchio intere zone tra Riviera e Pineta.

Situazione quasi ristabilita

«Le condizioni della località balneare – ha dichiarato l’esponente della giunta Fedriga – risultano pressoché ristabilite: i nuclei evacuati ieri sono ancora ospitati temporaneamente negli alberghi, ma rientreranno progressivamente nei bungalow».

Intanto si attende dal Comune una stima puntuale dei danni legati alle attività di emergenza e urgenza, che secondo le prime valutazioni si aggirano proprio attorno ai 250 mila euro. Tali risorse saranno rese disponibili immediatamente con un decreto di Protezione civile per consentire interventi rapidi sulle infrastrutture pubbliche.

Sul fronte dell’accoglienza temporanea, la Regione ha garantito la copertura dei costi per l’alloggio degli sfollati durante i giorni di emergenza.

Interventi strutturali e criticità idrauliche

Parallelamente si ragiona già su interventi strutturali per ridurre i rischi futuri. Sono state evidenziate criticità lungo la regionale 354 e l’ex provinciale, oltre a diverse aree da Lignano Pineta a Lignano Riviera, dove si rende necessario potenziare gli impianti di pompaggio e le opere di drenaggio.

«Con i gestori – ha aggiunto Riccardi – valuteremo la fattibilità degli interventi individuati, definendo dimensionamento tecnico ed economico. L’obiettivo è innalzare ulteriormente il livello di sicurezza della città di fronte a fenomeni che ormai si presentano con caratteristiche diverse dal passato: più frequenti, più violenti e molto circoscritti».

Non a caso, tra Lignano e Bibione, in sole 12 ore sono caduti 200 millimetri di pioggia. E se i danni sono risultati più contenuti, ciò è stato possibile grazie agli interventi già realizzati negli anni e ad alcune opere tuttora in corso. «Senza queste misure preventive – ha rimarcato – il quadro sarebbe stato ben più grave».

Collaborazione con il veneto

Riccardi ha infine ribadito l’importanza della collaborazione istituzionale, ricordando il lavoro condiviso con la Regione Veneto sul fronte della gestione delle emergenze e sulla pianificazione degli interventi idraulici.

Un impegno comune che ha visto la Protezione civile al lavoro anche a Bibione, dove idrovore e volontari sono intervenuti per fronteggiare allagamenti e disagi. «Questi lavori si realizzano insieme, senza logiche di competizione – ha concluso Riccardi – ma con l’obiettivo comune di garantire sicurezza ai cittadini e alle comunità».

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