Maltempo in Friuli Venezia Giulia: alberi caduti, allagamenti e tetti scoperchiati. Oltre 100 interventi

È stata una giornata di forte emergenza quella di lunedì 21 luglio 2025 in Friuli Venezia Giulia, dove i Vigili del Fuoco hanno dovuto fronteggiare oltre 100 richieste di intervento a causa del violento maltempo che ha colpito diverse zone della regione. Il bilancio delle operazioni effettuate tra la mattinata e le ore 23 parla di ben 105 interventi.

Gorizia la provincia più colpita

Il comando provinciale di Gorizia è stato quello più duramente colpito, con 33 interventi completati e altri 11 ancora da svolgere a fine giornata. Le richieste di soccorso hanno riguardato principalmente alberi caduti o pericolanti, coperture divelte dal vento e allagamenti in aree residenziali. Per fronteggiare la situazione, oltre alle squadre locali, è stato necessario il supporto di una squadra del comando di Udine e, grazie agli accordi transfrontalieri tra Italia e Slovenia, è stata impiegata anche un’autoscala messa a disposizione dai Vigili del Fuoco di Nova Gorizia (SLO).

Decine di interventi anche a Udine e Pordenone

Non è andata meglio nel resto della regione. Il personale del comando di Udine ha portato a termine 35 interventi durante la giornata, con numerose chiamate per rimuovere alberi pericolanti e affrontare situazioni di rischio idrico. Anche il comando di Pordenone ha gestito 33 situazioni di emergenza, mentre Trieste è stata la meno colpita, con solo 4 interventi registrati.

Il sistema di protezione civile regionale in allerta

Il lavoro incessante dei Vigili del Fuoco in tutto il Friuli Venezia Giulia ha messo ancora una volta in evidenza la prontezza del sistema di soccorso in risposta a eventi meteorologici intensi. Le operazioni si sono svolte in stretta sinergia con le strutture di protezione civile comunali e provinciali, impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini e il rapido ripristino delle condizioni di normalità. L’episodio mette in luce l’importanza della cooperazione internazionale tra Italia e Slovenia per gestire le emergenze lungo il confine, una sinergia che ha già dimostrato grande efficacia in più occasioni.