MANIAGO – L’estate a Maniago si tinge di una esperienza nuova per la città delle coltellerie, quella del teatro di comunità, una grande festa-spettacolo a carattere corale intitolata “Scrigno di semi e di bellezza”, che vedrà il suo atto finale il 13 settembre alle 20.30 al Parco comunale Ermanno Rigutto. I preparativi di quello che vuole essere un progetto collettivo sono già partiti, il 12 e 13 luglio si terranno i primi laboratori aperti a tutti, gruppi e singoli, per creare oggetti, azioni sceniche, raccogliere storie, imparare ad immaginare, per provare emozioni e sentirsi partecipi di una storia comune. Iscrizioni entro l’8 luglio, per informazioni e prenotazioni 347 2542020, mail@ilariabomben.it.
La stimolante proposta arriva dall’associazione Teatro Maniago, artefice di percorsi inclusivi rivolti a persone in situazione di fragilità, in partenariato con un sodalizio nato a Lodi dal connubio di scuola, teatro e ambiente, promotore di molteplici progetti di sperimentazione drammaturgica in ambito di ecoteatro e teatro delle diversità, il Laboratorio degli Archetipi.
I LABORATORI SONO APERTI A TUTTI
L’idea è di coinvolgere associazioni, bambini, ragazzi, giovani, adulti, persone in situazione di fragilità e semplici cittadini, per dare vita insieme a quella che sarà una storia collettiva. Un gruppo di esperti guiderà i partecipanti in laboratori di costruzione di oggetti, invenzioni sceniche, apprendimenti musicali e azioni coreutiche. Esperienze diverse che coinvolgeranno ogni partecipante in un progetto collettivo.
Le date. I laboratori si terranno il 12 luglio in orario 10-13 e 14-17, 13 luglio in orario 10-13, 9 agosto in orario 10-13 e 14-17, 10 agosto in orario 10-13, 1° settembre in orario 16-19, 6 settembre in orario 16-19.
Le sedi. I laboratori si terranno all’Officina creativa in via Fanna 9, nella sede dell’associazione Teatro Maniago in via Dante 50 e nel Parco comunale di via San Carlo.
Le proposte laboratoriali sono aperte a tutti a partire dai 6 anni, i partecipanti saranno i protagonisti dell’evento finale del 13 settembre. A carattere gratuito, è richiesta l’iscrizione all’associazione Teatro Maniago ai fini assicurativi (quota associativa di 10 euro).
A coordinare i laboratori Ilaria Bomben, Luciana Bruna e Mauro Sfreddo, ideazione e testi della festa-spettacolo di Giacomo Camuri, regia di Ilaria Bomben e Mauro Sfreddo, musiche di Fabio Arnosti, Arno Barzan e Daniele Brandolisio.
Ampio il partenariato coinvolto nel progetto, che gode del patrocinio del Comune di Maniago: Teatro Maniago, Laboratorio degli Archetipi, Pro Maniago, Cooperativa sociale Itaca con la Comunità Casa Carli, il gruppo appartamento Girasole e l’Officina creativa, Agesci Maniago I° e Agesci Maniagolibero I°, Casa della Gioventù, Coricino dell’associazione Corale maniaghese, sezione Anpi mandamentale Maniago-Montereale G.A. Facchin “Pupi”, Lega italiana Handicap odv.
All’Officina creativa, laboratorio artistico e socializzante rivolto a persone con disabilità e in situazione di fragilità, gestito da Itaca, il compito di progettare e realizzare gli elementi di scena per l’evento finale del percorso, nonché di fungere da supporto per il coordinamento dei diversi gruppi coinvolti nelle attività di laboratorio. L’idea è di coinvolgere un gruppo variegato di persone della comunità maniaghese, offrendo loro l’occasione di spendersi a favore dell’integrazione e interconnessione tra servizi e risorse umane, l’obiettivo è favorire la costruzione di una filiera di opportunità per le persone e le loro famiglie, per un welfare comunitario e generativo.
12 SETTEMBRE: “SCENARI DI GUERRA, IMMAGINARE BELLEZZA”
La festa-spettacolo si inserisce nel più ampio programma dei festeggiamenti maniaghesi, cadendo il 13 settembre, vigilia dell’edizione 2024 di Coltello in Festa. La sera prima, giovedì 12 settembre alle 20.30, al Ridotto del Teatro Verdi di Maniago, per introdurre il pubblico all’evento corale dell’indomani l’incontro-conferenza “Scenari di Guerra, immaginare Bellezza”. “Non c’è conflitto, non c’è tragico assedio che possa recidere il sogno che alberga nell’animo umano – affermano gli organizzatori -. Dopo la distruzione ritorna il sogno di un mondo nuovo, perché è dalle macerie dell’oggi che può e deve partire la costruzione di una casa comune, l’invenzione di un luogo di riconciliazione”. Interverranno Giacomo Camuri, filosofo e anima del Laboratorio degli Archetipi, Fabio Passador, presidente dell’Anpi Mandamentale Maniago-Montereale “G.A. Facchin”, e Viviana Urban, direttrice della Biblioteca di Aviano.
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